Ancora un ordine di arresto per Nicola Cosentino! L’accusa è quella di corruzione, correlata alla permanenza dell’ex sottosegretario all’Economia nel carcere di Secondigliano, dal quale da poco è stato trasferito.

I carabinieri del Reparto Operativo di Caserta, hanno arrestato anche il cognato dell’ex parlamentare e la moglie, quest’ultima destinataria di un obbligo di dimora a Caserta.

Accusa di corruzione, dunque, anche per un agente penitenziario. Secondo l’accusa, infatti, i familiari, grazie ad un aiuto che proveniva dall’interno del carcere, sono riusciti a far recapitare a Cosentino cibo, abiti e un Ipod.

L’inchiesta è stata condotta dalla Dda del procuratore aggiunto, Giuseppe Borrelli, e dal pm anticamorra Fabrizio Vanorio. L’ordinanza di arresto è stata comunicata a Cosentino nel carcere di Terni, nel quale si trova attualmente a causa del trasferimento.

Secondo la Repubblica, nella perquisizione in cella furono ritrovati 30 categorie di oggetti non consentiti dal regolamento, nonché 12 al di sopra del limite permesso.
Inoltre, alcuni filmati testimonierebbero circa 36 incontri tra l’agente penitenziario corrotto e il cognato dell’ex leader PDL della Regione Campania.

Seguiranno aggiornamenti.

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