Quando si avvicinano i test per l’accesso a medicina si registra sempre una singolare fibrillazione: i giornali e le associazioni che si ricordano di questo tema, quando poi nel resto dell’anno se ne dimenticano totalmente, si contano a decine; fa eccezione l’Unione degli Universitari, l’associazione che io rappresento a Napoli, che da sempre si batte costantemente contro il sistema dei numeri chiusi che impedisce a tanti giovani di accedere alla conoscenza.

La battaglia che i compagni siciliani dell’Udu stanno combattendo proprio in questi giorni merita di essere conosciuta, perché dimostra inequivocabilmente la doppiezza e l’ipocrisia dei nostri governanti.
Due giorni fa è stata annunciata l’apertura ad Enna di un corso di laurea in Medicina e chirurgia ad accesso libero. Com’è possibile, si chiederà qualcuno, visto che l’accesso è rigidamente normato a livello nazionale?

Come spesso accade, fatta la legge, trovato l’inganno: questo corso di laurea farà legalmente parte di una succursale di un’università moldava. È solo il passo successivo dell’esodo intrapreso da molti aspiranti medici italiani negli ultimi quindici anni che, “scartati” al test, hanno tentato la via dello studio all’estero; ora è l’università estera che apre sotto casa nostra. Ovviamente, come nel caso dell’estero, accessibile solo a chi può permetterselo, anche in questo caso l’accesso è libero solo per modo di dire: il costo di iscrizione infatti arriva a 60.000 euro in sei anni.
La parte più ridicola di questa vicenda è che l’apertura di questo corso avverrà alla presenza del sottosegretario Faraone, ovvero uno di coloro che più si sono battuti negli ultimi anni per difendere il sistema di numero chiuso attuale.

Quindi, perdonatemi se mi sorge qualche dubbio: il numero chiuso per chi ha un bel conto in banca non vale? Il governo è a favore del numero chiuso a giorni alterni? E tutte quelle organizzazioni e associazioncine che negli ultimi anni hanno fatto da stampella a quei poteri che vogliono mantenere questi assurdi blocchi all’accesso, non hanno nulla da dire su questa storia?

Lorenzo Fattori
Coordinatore Udu Napoli

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