Il marchio Coca-Cola presto tornerà sul grande schermo grazie agli sceneggiatori Paul Wernick e Rhett Reese, i quali stanno lavorando al testo ricavando notizie dal libro “The Real Coke, The Real Story” di Thomas Oliver. Il loro obiettivo è di narrare le vicende della Coca-Cola, dal 1985 al 1992, scaturite da un unico grande passo falso: una nuova versione della bibita per fare concorrenza alla Pepsi.

La Coca-Cola era già stata protagonista nel film “Coca Cola kid” del 1985, finalizzato ad un ulteriore incremento di vendita della bibita.

Quest’ultima fu inventata dal farmacista John Stith Pemberton nel 1886 come medicinale per il mal di testa sotto il nome di “Pemberton’s French Wine Coca”. In seguito, con gli ingredienti principali, la cola e la coca, fu dato vita al nome attuale della bevanda. Pemberton, avendo contratto forti debiti, decise di vendere per 2.300 dollari la formula della Coca-Cola ad Asa Candler, un uomo d’affari che aveva intuito il potenziale economico del prodotto. Dal 1919 vi fu una diffusione della bibita sul mercato internazionale, il quale diede la possibilità alla Coca-Cola Company, con sede a New York, di ingrandirsi e arricchirsi notevolmente.

Coca-ColaLa nuova formula fu scaturita dai test di gusto non vedenti. Il risultato di questi ultimi fu devastante per la Coca-Cola, la quale notò che molti sceglievano la concorrenza. Così, il 23 Aprile 1985, sul mercato fu introdotta la New Coke. Le persone reagirono negativamente piochè delusi dal nuovo sapore offerto da un marchio divenuto un simbolo. Dopo 79 giorni fu reintrodotta sul mercato la Coca-Cola Classic. Infatti, l’11 Luglio 1985, la notizia aprì due telegiornali e uscì in prima pagina su tutti i quotidiani. La Coca-Cola Company non fece un passo indietro, anzi, propose due tipi di bevanda differenti da cui ne scaturì una terza: la Coke II.

Dunque, la Coca-Cola è la bevanda analcolica preferita da molti, i quali credono che il brand porti con sé un pizzico di felicità regalato ad ogni bambino e ad ogni adulto che ne hanno fatto uso negli anni. Ma bisogna dire che è facile farsi abbindolare dal lavoro di marketing di queste grandi aziende. Basti pensare alla serie televisiva “Mad Men” o al film “Thank You for Smoking”; entrambi raccontano del marketing pubblicitario, uno attraverso un direttore creativo e l’altro attraverso un lobbista.

A questo punto non resta che chiedersi: sul grande schermo verrà narrata la vicenda della New Coke attraverso una commedia o attraverso un film drammatico atto a giudicare negativamente la Coca-Cola?

Ulteriori informazioni

Ilaria Cozzolino

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.