Eroi
Eroi, Fonte: 19 Media Agency

Si intitola “Eroi” il nuovo singolo della cantautrice pop rock Luna Akire. Esso appartiene al progetto benefico internazionale “Warriors” che dona il suo ricavato alla Croce Rossa.

“Eroi” è stato scritto e composto da Luna ed Alessandro Del Vecchio che ne ha curato produzione, mix e master. Esso è stato registrato presso Ivorytears Music Works (Somma Lombardo), Clearwater (US) e Frantic Studio, (Nashville), Studio assistant Andrea Seveso. Alle chitarre acustiche ed elettriche c’è Bruce Gaitsch, ai cori Janey Clewer, Nik Mazzucconi al basso e Marco Di Salvia alla batteria.

Il video, in uscita su Youtube, è stato curato dall’artista Natalia Ghiani di Food For Ravens. Nell’incipit esso parte come un’intima dichiarazione su un pianoforte per poi sfociare in un vero e proprio inno alla vita che man mano esplode nei ritornelli finali in cui diverse voci si intrecciano.

“Noi siamo tutti eroi, non ci arrendiamo mai. Siamo luce nell’oscurità. Siamo tutti eroi, per la libertà”

Nonostante “Eroi” fosse stato scritto e composto prima del coronavirus, il messaggio della canzone rispecchia a pieno il momento storico che stiamo vivendo in cui siamo, davvero, tutti eroi. Le parole del testo sono molto profonde, incoraggiano a guardarsi dentro e ad essere artefici del proprio destino. Un inno che invita a non avere paura di cambiare il mondo intorno a noi. Per tale ragione, sulla base di questo messaggio, Luna Akire e Alessandro Del Vecchio hanno dato origine al progetto “Warriors”, in cui la canzone è stata tradotta in diverse lingue. Ogni versione straniera ha lo scopo di essere trazione per donazioni alla Croce Rossa.

“Uno scambio in cui donare qualcosa in questi tempi difficili, in cambio di un brano, specchio dell’anima e del lavoro di un’artista, e di artisti, che hanno deciso di mettere in gioco la propria musica per creare del bene.”

“Eroi” è nato originariamente come brano in inglese, ma la forte volontà di rendere il messaggio universale ha portato Luna Akire a contattare tre tra le voci migliori del rock per cantare il brano nelle maggiori lingue mondiali. Rosa Laricchiuta (Transiberian Orchestra) per il francese, Caterina Nix per lo spagnolo e Mizuho Lin per il portoghese. Luna Akire, ha voluto omaggiare la sua terra natale cantando la versione in italiano, intitolata “Eroi” che apre il progetto a livello mondiale.

Ecco cosa ci rilascia Luna ai nostri microfoni:

Ciao Luna, la redazione di Libero Pensiero ti dà il benvenuto! Sappiamo che fin da piccolissima sei sempre stata a contatto con la musica poiché tuo padre è un batterista. Ci racconti un po’ come ciò abbia influenzato questa tua grande passione?

«Ciao! Grazie per avermi qui con voi. Si, mio padre é un batterista, da piccola quando potevamo io e mia mamma lo seguivamo in tour e poi andavo sempre nei locali la sera con loro ad ascoltare musica dal vivo, per lo più jazz o soul. Amavo osservare gli artisti sul palco e vedere come si creava la magia… mi incantavo e mi perdevo nella musica. Fin da piccola salivo su sedie, letti, divani…. qualsiasi cosa che mi rendesse più alta e cantavo. Io mi sentivo cantante fin da piccola per cui non pensavo lo dovessi “diventare”. Invece una cosa che volevo diventare era veterinaria ma purtroppo sono allergica alla maggior parte degli animali.»

Quali sono gli stili musicali o le grandi voci che negli anni hanno influenzato il tuo modo di fare musica?

«Io amo la musica ed ascolto veramente quasi tutto ed ogni genere mi emoziona a suo modo e lascia una sua impronta. Alcuni dei mie idoli sono Stevie Wonder, Queen,  Donny Hathaway, Whitney Houston, Sting, Led Zeppelin, AC/DC, Incognito, Elvis, Miles Davis, Nat king Cole, Ella Fitzgerald, Michael Jackson, Prince, Journey, Guns N’ Roses etc …. insomma un bel mix»

Come nasce la tua collaborazione con il produttore e musicista Alessandro Del Vecchio?

«Io ed Alessandro ci siamo conosciuti un bel pò di anni fa nel giro delle cover band e siamo subito diventati grandi amici, passavamo giornate intere a parlare e ad ascoltare musica e influenzarci a livello musicale. Io mi sono trasferita negli USA e ci siamo persi di vista ma ci scrivevamo. Quando ho deciso di fare un disco solista ho pensato subito a lui. Stavo tornando in Italia per salutare i miei parenti per cui abbiamo programmato di vederci tra i suoi mille impegni. Ci siamo visti a cena ed era come se non fosse passato neanche un secondo dall’ultima volta che ci eravamo visti. Eravamo d’accordissimo su cosa fare e come farlo e da lì é nato tutto.»

“Seasons” segna il tuo successo poliedrico. Dei dieci brani, se dovessi sceglierne uno che ti è particolarmente caro, quale sarebbe e perché?

«Mmmm….  é come chiedere ad una mamma “ chi é il tuo figlio preferito? ” non penso possa avere un a risposta ma sicuramente la più intima e quella dedicata alla mia bimba Grace…. anche perché lei é iper critica per cui per me era vitale che a lei piacesse e quando l’ha ascoltata ha pianto e per me quello è stato il più grosso riconoscimento.»

“Warriors” è un brano che presenta un testo particolarmente forte, profondo, pieno di speranze e rinascita. Quali sono state le circostanze che ti hanno spinto a riflettere su un tema (e un testo dunque) così importante?

«Sentivo molte persone lamentarsi, senza fare niente ed invece altre fare molto in silenzio…. Con questo pezzo volevo risvegliare tutti noi e far capire che NOI siamo i nostri EROI e gli artefici del nostro futuro e volevo dare riconoscimento alle persone che già si comportano come eroi nel giornaliero. E per me un eroe o un guerriero è una persona che si spinge sempre a migliorare e migliorare la vita degli altri giornalmente.»

Ti andrebbe di raccontarci nel dettaglio com’è che è nato questo progetto benefico internazionale?

«Il progetto è nato parlando, con Alessandro Del Vecchio. Volevo fare qualcosa con la musica per sentirmi utile e di aiuto a quello che stava succedendo nel mondo. Eroi, è un pezzo che è stato scritto per l’album in uscita a Settembre, originariamente Warriors , ed era già destinato ad aiutare enti benefici e stimolare le persone a fare più volontariato ed ho pensato che si prestava a portare un messaggio di speranza, coraggio e stimolo all’aiuto. Abbiamo coinvolto altre cantanti in giro per il mondo quali Rosa Laricchiuta, Caterina Nix e Mizuho Lin che volessero far parte del progetto. Grazie a loro il pezzo è uscito non solo in italiano ma anche francese, spagnolo e portoghese. Come ente abbiamo scelto la Croce Rossa perché si basa su volontariato ed esiste a livello internazionale. Per il video devo ringraziare Natalia Ghiani, che è riuscita a creare un video emozionante con le pochissime risorse che avevamo a disposizione. Marco Di Slavia , Andrea Seveso, Nicola Mazzucconi, Bruce Gaitsch, Janey Clewer hanno dato vita al brano insieme a noi e Denis Abello, anche lui con pochissimo tempo a disposizione ha creato un sito estetico ma anche funzionale dove possiamo veicolare le persone direttamente sul sito delle Croce Rossa x donazioni.»

Una curiosità: come mai le donazioni sono dirette alla Croce Rossa? C’è una motivazione in particolare che possa contraddistinguerla da altre associazioni di volontariato o Ong oppure no?

«No, volevamo fosse un ente che esistesse a livello internazionale ed eravamo tutti d’accordo su quello.»

Ci piacerebbe avere delle news sui tuoi prossimi progetti futuri, anche in virtù della situazione coronavirus che siamo certi avrà vincolato il lavoro di molti artisti, te compresa.

«Per prima cosa in autunno uscirà il mio primo disco solista “Seasons”, non volevo farmi influenzare troppo da quello che è successo e sta succedendo, anzi, penso che le persone in momenti cosi abbiano ancora più bisogno di arte. Ovviamente non vedo l’ora di promuovere il disco e suonare live ma da questo punto di vista non mi penso si possa programmare niente finché non si calmano le acque. Come autrice invece sto lavorando ad un progetto fantastico con Aldo Lonobile e secondo me il risultato sarà veramente unico e sensazionale. Completato quel progetto mi dedicherò al mio nuovo disco.»

Sabrina Mautone

Sabrina Mautone
Sabrina Mautone nasce a Napoli il 18/05/96 e vive a Milano. Giornalista pubblicista laureata in Lingue Moderne presso la Federico II e specializzata in Comunicazione e Cooperazione Internazionale per Istituzioni ed Imprese presso l'Università Statale di Milano. Con un master post-lauream in Giornalismo Radio-Televisivo a Roma, lavora da freelancer e segue eventi in Italia e all'estero.

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