Scelta prodotti online

Un percorso che si è consolidato anno dopo anno prendendo, in teoria, una deriva totalmente opposta a quella che dovrebbe essere l’esperienza di acquisto di un utente: la domanda è sempre la stessa in ottica marketing, incentrata sul dubbio amletico se a decidere cosa acquistare siano effettivamente i consumatori o, invece, le aziende. Secondo quanto avviene anche in rete, la teoria buona dovrebbe essere la seconda: l’esempio più esplicativo arriva proprio da Amazon, vero colosso della vendita in rete e marketplace per eccellenza. Qualche mese fa il gigante creato da Jeff Bezos ha lanciato un nuovo algoritmo in base al quale verrebbero mostrati prima i prodotti più profittevoli per l’azienda. A far emergere la questione era stata un’inchiesta condotta dal Wall Street Journal e ripresa in Italia dal Corriere della Sera.

Amazon e comportamento degli utenti

Ciò sta a indicare un fatto molto preciso: in base a come appaiono i prodotti su Amazon cambiano anche le decisioni di acquisto da parte degli utenti. Ecco allora che mettere in risalto non il miglior prodotto per gli utenti, bensì quello più conveniente, sarebbe un modo per invogliare il consumatore ad effettuare l’acquisto in maniera orientata. D’altra parte Amazon vive di queste dinamiche: basti pensare che uno dei parametri più consultati per effettuare acquisti è quello dei prodotti più venduti; in sostanza un utente, prima di portare a termine il suo acquisto, effettua una ricerca su quelli che sono i prodotti maggiormente acquistati da altri consumatori, anche su siti come Thndr.me, che presentano le liste di questi prodotti aggiornate costantemente, e sulla base di queste indicazioni si muove di conseguenza.

L’evoluzione di Amazon

Ecco allora che il colosso delle vendite online ha fatto registrare, anno dopo anno, una vera e propria crescita esponenziale e concettuale passando da ‘semplice’ (si fa per dire) marketplace a vero e proprio soggetto quasi umano al quale rivolgersi anche per chiedere consigli in materia di acquisti in rete. Una evoluzione naturale, dettata dal boom che Amazon ha ottenuto tra gli acquirenti del web diventando in breve tempo l’ecommerce di riferimento. Di recente, in tempi di pandemia, i suoi affari hanno sfiorato cifre da capogiro in quanto con il mondo intero chiuso in casa le vendite tramite canale multimediale sono letteralmente schizzate. E a far la parte del leone è stato ancora una volta Amazon, sempre più punto di riferimento dal quale passa buona parte della vita quotidiana di tutti noi.

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