Truth Social D- Donald Trump
Fonte: dday.it

L’ex inquilino della Casa Bianca Donald J. Trump ha annunciato la nascita di una nuova piattaforma social. Dopo l’assalto a Capitol Hill verificatosi il 6 gennaio, Trump è stato accusato di aver incitato i propri sostenitori tramite i social network a non accettare la vittoria elettorale dell’attuale Presidente Joe Biden. Di conseguenza, tutte le più grandi piattaforme social, tra cui Facebook e Twitter, hanno immediatamente provveduto a sospendere o bloccare i profili dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America. La principale motivazione è quella di aver violato le linee guida delle piattaforme che vietano di condividere contenuti che promuovono la violenza e rilanciano notizie false. Così per continuare a comunicare con i suoi sostenitori, Trump ha dato vita ad un nuovo social network: “Truth Social”.

L’operazione ha riscontrato un ottimo successo in Borsa. Tenendo conto del comunicato ufficiale, l’affare ha un valore iniziale – considerando debito, investimenti e asset delle parti – di 875 milioni di dollari. Truth Social sarà affidato a Trump Media and Tecnolgy Group (Tmtg), la nuova proprietà nata dalla fusione con la Digital World Acquisition (Dwa) che ha sede a Miami. Con una capitalizzazione di 1,47 miliardi ha già superato il valore del miliardo di dollari e moltiplicato quasi sei volte il suo valore in meno di un mese e mezzo. Pertanto, oltre ad essere un mezzo di comunicazione, questa nuova piattaforma social si prospetta anche come un affare parecchio lucroso per il tycoon.

Truth Social si appresta a diventare la nuova piattaforma dei conservatori americani. Esso prevede di diffondere ciò che definisce notizie, dibattiti veritieri e intrattenimento agli americani privi di media onesti e imparziali . Come dichiarato in una nota da Donald Trump: «I created TRUTH Social and TMTG to stand up to the tyranny of Big Tech». Per poi rincarare la dose affermando che: «We live in a world where the Taliban has a huge presence on Twitter, yet your favorite American President has been silenced. This is unacceptable».

Anche se assimilabile abbastanza a Twitter, con messaggi brevi e gli handle degli utenti preceduti da «(at)», sarà presumibilmente una piattaforma molto più simile a Parler o Gab. Di fatto Trurh Social sembra volersi assumere l’onere di diventare uno spazio sociale virtuale ideato soprattutto per convogliare la stragrande maggioranza dei sostenitori di Donald Trump.

In ogni caso Truth Social si discosta dai social già esistenti. Questa piattaforma incoraggia una conversazione che si propone come globale, libera e aperta senza discriminare l’ideologia politica sulla sua homepage. Ma, proprio come suggerisce con chiaro intento polemico la sua stessa denominazione, “Truth”, pur presentandosi come un rifugio per la libertà di parola, ha come principale obiettivo quello di trasmettere la verità social. Il nuovo social network, di fatto, non intende solo moderare i contenuti, proprio come fanno Twitter e Facebook, ma si riserva il diritto di rimuovere gli utenti per qualsiasi motivo si ritenga necessario. I termini di sottoscrizione sono espliciti: se Truth Social decidesse di chiudere o sospendere un account, la piattaforma potrebbe anche fare causa all’utente.

Il nuovo portale social dovrebbe vedere la luce il prossimo mese. La versione iniziale di Truth Social sarà disponibile da novembre per una ristretta cerchia di invitati, per diventare successivamente accessibile al grande pubblico nei primi mesi del prossimo anno. Oltre all’App, l’azienda ha comunicato che sta progettando un servizio video-on-demand denominato Tmtg+, caratterizzato dalla possibilità di programmare intrattenimento, notizie e podcast “non-woke”. Di fatto, i piani di Trump sono estremamente ambiziosi: vuole affrontare contemporaneamente concorrenti quali Facebook, Twitter, Netflix, DisneyPlus e la Cnn. Inoltre, stando a quanto riferito, sul lungo periodo Truth Social vorrebbe diventare anche una potenza nel cloud computing e nei pagamenti, in diretta competizione con Amazon, Microsoft, Google e Stripe.

Donald Trump sta lottando per riconquistare la sua voce mediatica. Egli sta di fatto mostrando di essere disposto a tutto pur di tornare ad operare sui social network. L’ex presidente degli Stati Uniti d’America non ha mai perso di vista il suo elettorato, dato che è rimasto in contatto con i suoi sostenitori tramite il suo blog personale “From the Desk of Donald J. Trump”, che però è stato chiuso ufficialmente lo scorso giugno. Di conseguenza, è stata ideata la nascita di un social network a sua immagine e somiglianza, conscio del fatto che, nonostante tutto, Trump rimane la prima scelta tra gli elettori repubblicani per le prossime presidenziali americane. Da questa mossa si può evincere il fatto che Donald Trump si stia preparando a ricandidarsi alle elezioni presidenziali del 2024? Presto per dirlo, ma Truth Social è certamente un indizio che va a rafforzare tale ipotesi.

Gabriele Caruso

Gabriele Caruso
Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, mi occupo soprattutto di indagare la politica italiana e di far conoscere le rivendicazioni dei diversi movimenti sociali. Per quanto riguarda la politica estera, affronto prevalentemente le questioni inerenti al Regno Unito.

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