Dolci tradizionali
Baci di dama. Fonte immagine: ricetta.it

L’Italia è per antonomasia la terra della buona cucina: una tradizione culinaria che affonda le sue radici nella storia e che trova terreno fertile soprattutto nella parte meridionale dello Stivale, dove sono presenti diverse regioni a grande vocazione gastronomica.
Dalla Sicilia alla Campania passando per Puglia e Calabria, ce ne è realmente per tutti i gusti con ricette in grado di soddisfare ogni palato. Visto poi il periodo particolare che stiamo vivendo, di quarantena a causa del coronavirus con l’obbligo di dover restare in casa, ecco che gli italiani stanno riscoprendo la passione per la cucina, da intendersi qui tanto come mangiare quanto come preparazione di piatti.
Ed allora, cosa c’è di meglio di stare in casa e mettersi davanti ai fornelli per preparare un piatto della tradizione? Magari un buon dolce, visto che a breve sarà anche periodo di Pasqua. Vediamo allora alcune ricetti di dolci tradizionali tipici del sud Italia.

Pastiera napoletana

Iniziamo dalla Campania: nella nostra regione si produce quello che è uno dei dolci tipici pasquali per eccellenza. La pastiera napoletana affonda le sua radici nella tradizione partenopea ed è famosa in tutta Italia. La ricetta è a base di pasta frolla, grano, ricotta, uova, fiori d’arancio; la preparazione abbastanza elaborata e lunga, fattore che non impedisce alle donne campane di preparare anche a casa questa gustosissima torta il cui sapore porta alla mente la bella stagione primaverile.    

Le scarcelle pugliesi

Sostandoci in Puglia, altra regione con una ricchissima tradizione culinaria, sono le scarcelle i dolci tipici in voga soprattutto a Pasqua. Secondo tradizione, le scarcelle hanno lo scopo di liberare l’uono dal peccato: il termine stesso ‘scarcella’ nasce, secondo diverse ricostruzioni, dalla parola scarcerare vista la funzione purificatrice della Pasqua. 
Le scarcelle sono biscotti morbidi che nascono da ingredienti semplici, poveri, tipici della tradizione contadina: possono avere svariate forme e contengono tutte l’uovo sodo al centro, incastonato, come simbolo di rinascita.

Baci di dama calabresi

In Calabria ci sono i baci di dama. Si tratta di biscotti tondi, farciti di crema alla vaniglia o marmellata ed affondati per metà nel cioccolato. Il nome deriva dalla sua forma, che ricorda l’unione della bocca femminile. L’origine dei baci di dama, come riportato sul sito Blobnews, è contesa visto che alcune fonti testimoniano che siano nati in Piemonte nel XIX secolo.  
Ad oggi la tradizione pasticcera calabrese ha una sua versione dei baci di dama, con la marmellata a farcire l’interno al posto della crema e con l’aggiunta di cioccolato fondente. I baci di dama in Calabria sono diffusi tutto l’anno, non solo a Pasqua.

La cassata siciliana

E veniamo ad un must dei dolci tradizionali, da provare a cucinare anche a casa in queste giornate di quarantena. La cassata, tipica della tradizione siciliana, il dolce più famoso dell’isola insieme ai cannoli. Che sia Pasqua o Natale, una buona cassata a tavola non manca mai in Sicilia.
Un dolce che affonda le sue origini nella storia della regione, secondo alcune ricostruzioni addirittura al periodo della dominazione araba quando, nel XI secolo, a Palermo si iniziò a preparare un gustoso dolce a base di ricotta di pecora mescolata con zucchero o miele.

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