Diabolik
Diabolik il film, fonte telefilmcentral.com

Il 16 ottobre 2020 la 01 Distribution ha condiviso su Youtube il primo teaser trailer ufficiale di Diabolik, film per la regia dei Manetti Bros che verrà distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 31 Dicembre 2020. Presentato alla recente quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, la pellicola è la trasposizione cinematografica dell’omonimo fumetto creato nel 1962 da Angela e Luciana Giussani ed edito dalla casa milanese Astorina, fondata dalla stessa Angela. Diabolik è probabilmente il personaggio dei fumetti italiani più noto nel panorama internazionale, con più di 800 numeri pubblicati e circa 150 milioni di copie vendute: ladro spietato e affascinante, gentleman assassino che deruba senza scrupoli ricche famiglie, banche o altri personaggi arricchitisi a loro volta spesso in maniera illecita. Il suo anti-eroismo e la sua contorta psiche hanno portato alla nascita del genere del fumetto nero italiano. I Manetti Bros, qui registi e sceneggiatori insieme a Michelangelo La Neve, strappano un soggetto tutto italiano dalle mire del cinema oltreoceano: «Siamo fan del fumetto fin da ragazzi. Farci un film era il nostro sogno». Un nuovo traguardo per il cinema italiano contemporaneo, che può soltanto dare una speranza di normalità a migliaia di spettatori e appassionati del genere in un periodo così difficile per l’industria cinematografica.

Cosa ci mostra il trailer di Diabolik

Diabolik
fonte: blogscreenweek.it

Diabolik è interpretato dal grandissimo Luca Marinelli che negli ultimi anni si è confermato l’attore più talentuoso del nostro cinema (Lo chiamavano Jeeg Robot, Martin Eden, Non essere cattivo). Il film racconta, ispirandosi al terzo albo della serie a fumetti L’arresto di Diabolik, il primo incontro tra il ladro dal costume nero e la bellissima Eva Kant, interpretata da Miriam Leone. Valerio Mastandrea interpreta l’antagonista ispettore Ginko impegnato nell’incastrare il protagonista. Del cast fanno parte anche Alessandro Roja, Claudia Gerini, Serena Rossi e Roberto Citran. Sono trascorsi cinquantadue anni dall’ultima trasposizione del fumetto, il Diabolik del 1968 diretto da Mario Bava e interpretato da John Philip Law, Marisa e Michel Piccoli: un’opera psichedelica e futuristica icona pop degli anni sessanta che fin dalla sua uscita ha diviso la critica. I tempi sono cambiati: i Manetti Bros hanno a disposizione strumenti e una tecnologia tale da poter rendere Diabolik un nuovo gioiello del cinema giallo. Dalla cura per i dettagli, come gli accessori ipertecnologici o l’iconica E-Type Jaguar, dalla scelta di un cast notevole, la pellicola non può che stimolare la curiosità. Il cinema italiano ha bisogno di qualità che per fortuna sta riguadagnando gradualmente grazie all’opera di consapevoli e meritevoli registi, in opposizione allo strapotere di alcune case di produzione che si ostinano a finanziare ed investire in progetti scadenti destinati alla dannazione eterna. In una situazione critica e di instabilità economica per le nostre (e non solo) sale cinematografiche, ora costrette a chiudere ancora una volta in seguito al recente DPCM del 25 ottobre, il 31 Dicembre può risultare una data simbolo, una sorta di rinascita o meglio una speranza: il cinema può ancora appassionare e può ancora attrarre spettatori, perché non finirà mai di aver qualcosa da raccontare.

Luca Longo

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