sport italiano 2021

Il 2021 è stato l’anno del riscatto dello sport italiano. Dalla magica vittoria agli Europei di calcio, passando per le imprese di Marcel Jacobs e Gianmarco Tamberi, fino ad arrivare ai successi alle Paralimpiadi e alla fantastica doppietta dell’Italvolley maschile e femminile. Un anno che ha ridato lustro all’Italia, sul piano sportivo ma anche su quello sociale. Un anno che difficilmente verrà dimenticato.

Ad essere sinceri, il 2021 italiano ci ha ricordato per larghi tratti il 2020. La pandemia da Covid-19, con i suoi continui e repentini aumenti di contagi e con le sue varianti, ha fatto ancora una volta da sfondo ad un anno difficile per tutti: famiglie, ospedali, imprese, lavoratori. Ma nel buio creato dal complesso contesto sanitario che, peraltro, non sembra vedere la fine, c’è stata una stella che ha brillato più delle altre, anzi, forse si può dire che sia stata l’unica a brillare: lo sport e i successi dei nostri atleti nelle grandi manifestazioni internazionali. Lo sport italiano nel 2021 è stato il volano della rinascita del nostro Paese, tornato ad essere apprezzato nel contesto politico e sociale internazionale ed in grado di restituire, anche se per poco, un piccolo sorriso a coloro che avevano ed ancora hanno tanti motivi per averlo perso. Il 2021 è stato infatti un anno di rivincita per l’Italia, una rivincita che si può definire sociale.

Le vittorie nel contesto sportivo hanno operato una cesura con le tragedie e i drammi del 2020 che hanno piegato in due un Paese intero e rimarcato i divari sociali tra le varie, e purtroppo ancora esistenti, fasce della popolazione. Da questo punto di vista, i successi sportivi del 2021 ci hanno permesso di dimenticare, anche solo per un attimo, tutto quanto di brutto l’Italia ha vissuto all’inizio e durante l’evolversi della pandemia. La gioia, la spensieratezza e la soddisfazione hanno preso il posto della paura e dell’angoscia, restituendoci un fortissimo senso di appartenenza e di orgoglio nazionale.

Dall’altro lato, i successi italiani nelle grandi manifestazioni hanno anche contribuito a dare rilievo al nostro paese in termini di relazioni internazionali e di ruolo occupato nel contesto politico globale. Lo sport è stato, infatti, un formidabile strumento di diplomazia culturale con il quale l’Italia è tornata ad imporsi nel contesto internazionale e grazie al quale ha trasmesso al mondo la sua idea sempre più forte di multietnicità e integrazione. Esempi di figure come Marcel Jacobs, nella corsa, o Jorginho, nel calcio, hanno dimostrato quanto per il nostro Paese possa essere importante abbandonare quella obsoleta tendenza a puntare sugli atleti solo da un punto di vista etnico o delle origini. In effetti, occorre anche celebrare la nostra capacità di valorizzare diverse culture se l’Italia è stata nominata paese dell’anno dal quotidiano inglese The Economist; un titolo che, seppur esclusivamente formale, assume un’importanza fondamentale nella misura in cui riconosce all’Italia gli sforzi, economici, politici e – perché no – sportivi effettuati nel corso della crisi pandemica per tornare a splendere.

Ma è adesso giunto il momento di ripercorrere, uno ad uno, i momenti più significativi del 2021 dello sport italiano per provare a rivivere le emozioni indescrivibili vissute, con la speranza di portarcele dietro e di riviverle presto e sempre più di frequente.

Euro2020: It’s coming Rome!

Quello agli Europei di calcio del luglio 2021 è stato un successo inaspettato e, proprio per questo motivo, ancora più bello. Una squadra di certo non composta da campioni indiscussi, ma mossa dalla grinta dei suoi componenti e dalla intelligenza tattica del suo allenatore Roberto Mancini. Lo spirito di gruppo e di sacrificio sono state le principali armi di questa Nazionale, in grado di arrivare fino in fondo contro tutti i pronostici e battendo avversari di livello come Belgio, Spagna e Inghilterra, quest’ultima, peraltro, in casa propria, in uno stadio popolato da quasi 60.000 tifosi inglesi contro gli appena 6 mila italiani. Come dimenticare le prodezze di Insigne e Chiesa, le parate di Donnarumma e la strenuità di Bonucci e Chiellini. I festeggiamenti, le esultanze e l’ansia della lotteria dei rigori, che, come nel 2006, ci hanno portato bene.

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Bonucci dopo il gol dell’1-1 durante la finale con l’Inghilterra. L’Italia trionferà poi ai rigori.
Fonte immagine: tuttomercatoweb.com

Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo: quanti trionfi!

Tokyo 2020: quaranta medaglie, tra cui dieci ori e tante storie belle. Non possiamo non partire dall’1 agosto, giornata memorabile per lo sport italiano, quando Gianmarco Tamberi nel salto in alto, prima, e Marcell Jacobs nei 100 metri, dopo, decidono di scrivere la storia a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro. Il giovane marchigiano con un salto di 2,37 metri si aggiudica l’oro, condiviso con il qatariota Mutaz Essa Barshim. Dopo pochi minuti, il bresciano di origine statunitense si trasforma in un missile e con un record europeo di 9’80” si aggiudica la finale dei 100 metri di atletica. Una formidabile doppietta, seguita poi, nei giorni a venire, dalla memorabile vittoria nella staffetta 4×100, dove il team composto dallo stesso Jacobs, unitamente a Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Filippo Tortu, batte – ancora una volta – la Gran Bretagna e conquista l’oro con il record italiano di 37”50. Non meno degni di nota, solo per citarne alcuni, i successi del quartetto Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna, oro nel ciclismo su pista con annesso record del mondo di 3’42”032, e di Massimo Stano e Antonella Palmisano nella 20 km di marcia maschile e femminile.

Una nota di merito va riservata anche all’Italbasket che, a 17 anni dall’ultima partecipazione alle Olimpiadi, esce a testa altissima sfiorando la semifinale. Italia che si è distinta anche nelle Paralimpiadi nipponiche, conquistando la bellezza di 69 medaglie, tra cui 14 ori. Tra i vari successi, quello di Bebe Vio nel fioretto e l’incredibile 100 metri di atletica che ha visto tre atlete italiane – Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Graziana Contrafatto – occupare tutti i e tre i posti del podio.

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La gioia di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi dopo la medaglia d’oro vinta alle Olimpiady di Tokyo.
Fonte immagine: corriere.it

La doppietta agli Europei di pallavolo

Ha dell’incredibile anche la doppia vittoria dell’Italvolley femminile e maschile che riesce ad aggiudicarsi i campionati europei nelle rispettive categorie a distanza di due settimane l’uno dall’altro. Prima le ragazze di mister Mazzanti finalmente si sbarazzano della Serbia in finale conquistando il terzo Europeo grazie alle prodezze di Myriam Sylla e Paola Egonu. Quattordici giorni dopo è il team maschile a trionfare per la settima volta nella sua storia dopo aver battuto la Slovenia in finale dando inizio ad un possibile nuovo ciclo sotto la direzione di mister De Giorgi.

Il capolavoro sfiorato di Matteo Berrettini

Un ragazzo romano di 25 anni in grado di raggiungere per la prima volta nella storia italiana la finale nel torneo di tennis più ambito e famoso al mondo. Arresosi solo all’imbattibile numero uno Novak Djokovic, Matteo Berrettini ha dimostrato di poter diventare una delle più grandi promesse del nostro sport, mostrando carisma e coraggio da vendere che da tempo mancavano nel tennis italiano.

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Novak Djokovic e Matteo Berrettini all’esito della finale di Wimbledon vinta dal serbo.
Fonte immagine: eurosport.com

Il solito Ganna

Una certezza. Per la seconda volta consecutiva Filippo Ganna ha vinto la gara individuale a cronometro ai Mondiali di ciclismo su strada, tenutisi in Belgio. Il ciclista piemontese ha peraltro bissato dopo l’oro conquistato la medaglia d’oro proprio alle Olimpiadi di Tokyo nell’inseguimento su pista a squadre, confermando così, tra il vento e la pioggia delle Fiandre, di essere uno dei più grandi talenti in circolazione.

…e infine gli addii

Al di là delle tante vittorie, il 2021 è stato anche un anno di addii. Un grazie va, quindi, a chi ha deciso di fermarsi, come Federica Pellegrini nel nuoto e Valentino Rossi nella moto GP. Le loro imprese, i loro successi e i loro numerosi record saranno difficili da dimenticare. Due atleti molto diversi in termini di carattere, ma accomunati dalla stessa insaziabile voglia di vincere. Il loro congedo lascia un vuoto nelle rispettive discipline che difficilmente potrà essere colmato.

Ma oltre agli addii allo sport, purtroppo il 2021 ci ha riservato anche addii un pò più concreti degli altri. Un grazie va, pertanto, anche a chi ci ha lasciati, come Giampiero Galeazzi. Volto storico della tv italiana, presente agli avvenimenti sportivi più importanti della storia calcistica e telecronista sportivo coinvolgente e di livello. Un giornalista capace di rendere piacevoli le domeniche come pochi altri sapevano.

Insomma, un anno di vittorie, di gioie, di addii e, si spera, di consapevolezze. La speranza è che l’Italia, sportiva e non, possa trarre insegnamento da questa indimenticabile cavalcata e mantenere lo stesso livello di audacia e determinazione, in maniera tale da affermarsi in maniera definitiva e cercare di non commettere mai più gli errori del passato che tanto ci sono costati.

Amedeo Polichetti

fonte immagine in evidenza: raisport.it

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