l'oro

L’oro è considerato un metallo incredibilmente prezioso in tutto il mondo per il suo valore e la sua ricca storia, che è strettamente intrecciata a tutte culture e popolazioni, legata a loro da migliaia di anni di storia. 

L’oro e la sua preziosità: dall’antichità ad oggi

Le monete contenenti oro apparvero intorno all’800 a.C. e le prime monete in oro puro furono coniate durante la reggenza del sovrano Creso di Lidia, circa 300 anni dopo. Nel corso dei secoli, le persone hanno continuato a scambiarsi oro per vari motivi. 

Le società, e ora le economie, hanno dato valore all’oro, perpetuandone così il valore. È il metallo su cui  altre forme di valuta non funzionano, il che significa che ha sempre un certo valore come un’assicurazione durante i periodi difficili. 

A differenza della valuta cartacea, delle monete o di altri beni, l’oro ha mantenuto il suo valore nel corso dei secoli. Le persone vedono l’oro come un modo per trasmettere e preservare la loro ricchezza da una generazione all’altra.

Sin dai tempi antichi, le persone hanno valutato le proprietà uniche del metallo prezioso. L’oro non si può lavorare e può essere sciolto su una fiamma comune. Inoltre, l’oro ha un colore unico e bellissimo, a differenza di altri metalli. 

L’oro è stato storicamente un’ottima copertura contro l’inflazione, perché il suo prezzo tende ad aumentare quando il costo della vita aumenta. Negli ultimi cinquant’anni gli investitori hanno visto salire il prezzo dell’oro e il mercato azionario crollare, durante gli anni ad alta inflazione.

Questo perché quando la moneta legale perde il suo potere d’acquisto, l’oro tende a essere valutato in quelle unità monetarie e tende quindi a risorgere da una sorta di letargo. Inoltre, l’oro è visto come una buona banca: quindi, le persone possono essere incoraggiate ad acquistare oro quando credono che la loro valuta locale stia perdendo valore.

Il mercato dell’oro tra alti e bassi

Gran parte della fornitura di oro sul mercato dagli anni ’90 proviene dalle vendite di lingotti d’oro dalle casse delle banche centrali globali. Le vendite delle banche centrali globali hanno subito un forte rallentamento nel 2008. 

Allo stesso tempo, la produzione di nuovo oro dalle miniere era in calo dal 2000. La produzione annuale di estrazione dell’oro è scesa da 2.573 tonnellate nel 2000 e a 2.444 tonnellate nel 2007: tuttavia, l’oro ha visto un rimbalzo della produzione che ha colpito quasi 2.700 tonnellate nel 2011. 

Possono essere necessari da cinque a dieci anni per poter sfruttare i giacimenti di una nuova miniera. Come regola generale, la riduzione dell’offerta di oro aumenta i prezzi dell’oro.

Ci sono però alcuni periodi particolari come questo che stiamo vivendo ora nel nostro paese, che è alle prese con l’emergenza coronavirus, che ha provocato un blocco un po’ in tutti i settori.

La preoccupazione dal punto di vista economico è molto alta e i rischi per l’economia del paese sono molto significativi ed è proprio in questi momenti che ci si chiede se conviene investire sull’oro ed è proprio in questi periodi, come la storia insegna, che la vendita lingotti d’oro ha un aumento e se ne parla molto: approfondiamo l’argomento.

Investire in lingotti di oro: quali sono i vantaggi e come fare?

Come accennavamo prima la storia insegna che durante i periodi di inflazione l’oro riprende valore e inoltre quando la geopolitica crea dubbi dal punto di vista finanziario gli investitori puntano  su di esso. Ma per avere risultati positivi bisogna saper investire.

La prima cosa da sapere è che conviene acquistare oro fisico e quindi i lingotti oppure monete e gioielli. Il lingotto in particolare è il più gettonato e non è un caso che sia banche e privati conservano tanti blocchi di vario taglio nella cassaforte oppure nei caveau.

Il Lingotto in genere viene venduto e poi acquistato nei mercati dell’oro specializzati e che devono essere però regolarmente certificati e regolamentati e verranno verificati con uno scrupoloso e attento processo di analisi e verifica.

Alla fine tutti i lingotti verranno presi in carico da un esperto rifinitore che farà le ultime rifiniture, seguendo delle particolari e specifiche procedure tecniche e poi metteranno un numero di serie. Questi lingotti dovranno avere una percentuale di purezza altissima e cioè del 99 per cento e avranno una certificazione ufficiale.

Fonte immagine di copertina: Finanza Economia Italia

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