Dall’inizio dell’ estate, nella provincia di Salerno, le temperature climatiche ci hanno lasciato intendere che a tormentare l’ estate 2017 sarebbe stato il ”problema idrico” .
A darci segni di allarme sul problema idrico in provincia è stato non solo un inverno poco piovoso, che ha portato ad un abbassamento del livello d’acqua sia dei bacini che delle sorgenti, ma anche le alte temperature, che, di conseguenza, hanno portato una richiesta d’acqua maggiore da parte dei cittadini.
Il comune di Salerno ha provato a correre ai ripari dinanzi ad una tale difficoltà: infatti, dall’inizio della stagione estiva fino agli ultimi giorni, sono stati presi tanti provvedimenti, tutti volti a programmare un’equa distribuzione delle risorse idriche.
Già agli inizi di Giugno erano state prese misure per il risparmio dell’acqua: la Salerno Sistemi, oltre a sensibilizzare tutti i cittadini contando sul loro senso civico, aveva posto in essere la riduzione della portata d’acqua in uscita dai serbatoi durante le ore notturne. Tuttavia, questo non è solo un problema di acqua ”potabile”, ma riguarda anche i consumi per le produzioni agricole e gli allevamenti, che giorno dopo giorno percepiscono sempre di più il peso di tale disagio.
Ad esprimere lamentele è proprio il direttore di Coldiretti, Enzo Tropiano, che spiega: ”A oggi i problemi maggiori li registriamo per gli ortaggi in pieno campo, la quarta gamma e la frutta, in particolare i kiwi. La mancanza di acqua mette in crisi anche gli allevamenti e i caseifici per la produzione della mozzarella di bufala. Senza un’adeguata programmazione delle disponibilità idriche e senza la realizzazione di interventi di somma urgenza che apportino nuovi volumi di acqua, si rischiano seri danni all’economia di interi territori”.
Nonostante le due bombe d’acqua che hanno colpito Salerno pochi giorni fa, il beneficio sull’emergenza è stato minimo. Così la Salerno Sistemi, se fino ad ora, in base all’ultimo provvedimento preso, aveva attuato il processo di razionamento solo della zona orientale, ora anche nel centro città sarà attuata la medesima disciplina.
Il presidente di Coldietti Vittorio Sangiorgio dichiara:
”La situazione è in continuo aggiornamento e varia quotidianamente. Non possiamo correre rischi ulteriori, quindi è in fase di valutazione, la riduzione della portata dell’acqua anche per la zona centrale della città, eccezion fatta per il centro storico dove le condutture sono datate e non è possibile attuare nessun tipo di soluzione. Amplieremo il raggio d’azione delle zone interessate dal provvedimento ma così facendo recupereremo qualcosa sul livello dei serbatoi che resta sempre attentamente monitorato”.
Per ora, l’erogazione della distribuzione idrica nelle ore notturne persiste nelle seguenti zone: Mariconda, Mercatello, Arbostella, Zona Industriale, Pastena, S. Eustachio, Quartiere Italia, Quartiere Europa, Picarielli, Torrione, Torrione Alto, Felline, Viale delle Ginestre.
Il destino in provincia, dunque, è nelle mani dei cittadini stessi. Non si può che contare nel loro buon senso, in quanto solo con un moderato uso delle risorse idriche nelle ore diurne, si può far fronte a gran parte del problema siccità.
Maria Pia Della Monica