Partenope, sempre memore della propria incredibile storia, rievoca doverosamente momenti di forte tensione collaborativa e di impetuoso slancio verso la libertà forzatamente e ingiustamente sottratta:
mercoledì 30 settembre verranno infatti rispolverati i fieri ricordi delle cosiddette ‘Quattro Giornate di Napoli’, con una serie di eventi e manifestazioni finalizzati ad omaggiare i caduti e i protagonisti della celebre insurrezione popolare dell’anno 1943 con la quale la città debellò l’oppressore tedesco, fornendo ai posteri un esempio impareggiabile di coesione e tenacia.
L’indimenticabile episodio con cui Napoli si è accaparrata il merito e l’onore di esser stata la prima città, tra quelle europee, ad aver sventato il pericolo nazista ribellandosi senza paura alle truppe tedesche e che, tra l’altro, l’è valso il conferimento della medaglia d’oro al valore militare, verrà rammentato dapprima nell’Aula Magna del Liceo Statale Genovesi, ubicato a Piazza del Gesù Nuovo, con la presentazione del libro ‘L’onda della libertà. Le Quattro Giornate di Napoli tra storia,letteratura e cinema’ (curato da Ugo Maria Olivieri, Mario Rovinello e Paolo Speranza) e a seguire, nel centro storico napoletano tramite un corteo con tanto di stendardi e banda musicale, avente come punto di partenza il sagrato del Duomo di San Gennaro e come destinazione ultima Piazza San Gaetano, lì dove giace, presso il Rifugio di San Lorenzo, una lapide in memoria delle crudeltà e delle atrocità che i cittadini partenopei furono costretti a subire.
Il primo appuntamento,previsto per le ore 17:oo, sarà preceduto da un’interessante Mostra organizzata dall’ Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Eta’ Contemporanea ‘Vera Lombardi’ la quale ripercorrerà tramite pellicole cinematografiche e scatti fotografici gli avvenimenti salienti che hanno condotto l’Italia dal regime fascista verso la strada della Liberazione; per quanto riguarda invece il corteo storico, esso riporterà in vita l’atmosfera di sofferenza e al contempo di speranza di quelle lunghe ed intense Quattro Giornate del 27,28,29 e 30 settembre durante le quali Napoli si armò di un ardente e decisivo coraggio.
Voluto ed allestito in pieno accordo con l’amministrazione comunale dall’associazione ‘I Sedili di Napoli Onlus’ e dalle Unioni cattoliche Operaie, il corteo s’incamminerà, anch’esso allo scoccare delle ore 17:00, verso il Rifugio di San Lorenzo e la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo,situata a Spaccanapoli: sarà proprio lì, nei luoghi in cui uomini, donne e bambini subirono i peggiori massacri senza alcuna distinzione di sorta, che i partecipanti deporanno due corone d’alloro dai colori partenopei col fine di omaggiare le vittime della città che durante la seconda guerra mondiale, specie nella zona dei Decumani, fu costantemente bombardata dall’aviazione inglese, statunitense ed infine tedesca.
Ricordare appassionatamente le Quattro Giornate di Napoli non sarà soltanto l’occasione per ribadire quel sentimento contrario alla violenza e allo scempio generati dalla guerra e che accomuna gli individui di ogni razza, paese o lingua, ma anche la volta buona per ridestare le giovani generazioni dal torpore collettivo e per richiamarle a quello spirito di solidarietà che da sempre, soprattutto nei momenti di estrema difficoltà, contraddistingue la popolazione napoletana. Le Quattro Giornate sono difatti, la dimostrazione tangibile che l’unione e il sacrificio corali possono capovolgere anche le situazioni più disperate per poter riavere l’equilibrio perduto e a cui tutti abbiamo diritto.
Anna Gilda Scafaro