NAPOLI — Una giornata di stupore e sorprese quella appena trascorsa per gli addetti agli scavi del progetto ‘Grandi Laghi’, pensato ed intrapreso lo scorso anno per il risanamento delle acque dei laghi dell’area flegrea.
In zona Cappella, tra i comuni di Bacoli e Monte di Procida, è stata infatti rinvenuta una necropoli di epoca romana, al cui interno giacciono ancora intatte alcune nicchie e perfino resti di uno scheletro umano.
Secondo le prime indagini degli esperti, la necropoli ritrovata potrebbe essere soltanto una delle tante di una più vasta area sepolcrale — andata distrutta in seguito al processo di urbanizzazione — e parte integrante di un vero e proprio mausoleo: gli archeologi, ancora impegnati nei lavori di ricerca, hanno ritenuto opportuno, per il momento, far risalire la datazione del luogo al periodo che va tra il secondo e il primo secolo a.C.
Situata tra via Panoramica e piazza Mercato di Sabato, la necropoli sorge in una fascia di territorio dove le scoperte archeologiche non sono del tutto una novità: lungo l’asse Miseno, Miliscola, Cappella, sul quale si colloca l’agglomerato di tombe appena venuto alla luce, è già possibile trovare il ‘Colombario di Miliscola’, un’altra costruzione funeraria recuperata grazie ai fondi della Comunità Europea, gli stessi utilizzati per il progetto ‘Grandi Laghi’. Alla medesima zona appartiene pure l’area archeologica di Cappella, con una serie di nicchie disposte lungo la strada che collegava il municipium di Misenum con la città di Cuma.
Dunque, l’ennesimo ritrovamento per l’area dei Campi Flegrei, area che necessita ancora di molti lavori che, se portati innanzi con dedizione e serietà, potranno regalarci ancora tante perle d’antichità e tangibili ricordi di una civiltà che ha fatto e continua a fare la nostra storia.
Anna Gilda Scafaro