NAPOLI – Dopo la grande mobilitazione svolta a Berlino che ha visto scendere in piazza 250.000 persone contro il TTIP, anche all’ex OPG “Je so’ Pazzo” si è colta l’occasione per sensibilizzare riguardo i pericoli e le ricadute che il trattato, stipulato tra le grandi multinazionali fra USA-Europa, potrebbe provocare alla vita delle singole persone.
Dal Gruppo Greenpeace di Napoli (tra i primi promotori di un appello alla raccolta firme per dire Stop TTIP) ci spiegano che il Trattato Transatlantico colpisce molti diritti fondamentali tra cui quello alla salute e quello per la tutela dell’ambiente, ma non solo: il TTIP si presenta come un attentato alla democrazia, tutt’ora la documentazione al riguardo è riservata persino ai vertici istituzionali ed è stata tradotta unicamente in inglese.
Prende parte alla discussione anche Alex Zanotelli, intervenendo con due interessanti premesse: la prima – afferma – sarebbe di riproporsi coerenti e schierarsi contro il TTIP così come contro la privatizzazione dell’acqua, oramai non più pubblica. La seconda premessa è una postilla di speranza verso le nuove generazioni, poiché quelle passate hanno comportato la più grossa devastazione planetaria per soddisfare le esigenze materiali di pochi speculatori e affaristi. Padre Zanotelli, inoltre, ha risposto ad alcune domande su Libero Pensiero:
Come si possono sensibilizzare i giovani in merito a questo trattato, che è stato considerato anche un trattato fantasma?
La cosa più importante per i giovani credo sia informarsi: gira ancora poca informazione e tra l’altro è volutamente tenuto segreto, da chi ha il potere in mano. La segretezza con cui gli accordi vengono discussi non si può accettare. Ma al di là di quello che si può sapere, è importante che l’informazione venga discussa fra la gente. A Berlino una manifestazione di 250 mila persone contro il TTIP, mentre in Italia questo ce lo sognamo. La Germania ha fatto un’informazione seria, e si è colto il risultato, ma purtroppo se queste informazioni non girano la gente non ha motivo di scendere in piazza. Dovrebbe capire che non sono cose lontane e astratte…
E invece il TTIP è un trattato che ci riguarda da vicino in maniera particolare, poiché esso prevede il monopolio delle grandi aziende agroalimentari, e una vasta gamma di privilegi per coloro che deterranno le succitate filiere: dal poter semplificare le regolamentazioni europee in merito agli OGM, al poter utilizzare dei Tribunali privati con cui far causa ai singoli Governi, fino addirittura al chiedere dei risarcimenti, paradossalmente, per i profitti perduti a causa del mancato via libera istituzionale.
L’alimentazione è uno degli aspetti di questo trattato. È grave per esempio che negli Stati Uniti gli OGM siano all’ordine del giorno. Avremo un’invasione di cibi OGM ma anche di altri tipi di sporcizie americane, che attualmente in Europa sono proibite. Ma la cosa più importante da rilevare all’interno del Trattato, è il problema che una multinazionale potrà produrre ed esportare cibo, solo per il proprio tornaconto e se al contrario, lo Stato potrebbe anche dover risarcire del tempo rubato. “Questa è un’assurdità, non vi è più democrazia!”
Padre Zanotelli prosegue la discussione, questa volta rivolgendosi a un ampio pubblico; la sua denuncia a dimostrare la volontà popolare di esprimersi a livello internazionale contro il TTIP e il TPP, e non solo perché c’è in ballo il futuro e la salvaguardia del pianeta, ma anche quella dell’essere umano, come ricorda tramite l’enciclica di Papa Francesco.
E duramente, si scaglia anche contro la “dittatura della finanza”, che non ha pietà né buon senso per il prossimo e per la collettività, ma dimostra attraverso queste politiche fronteggiate dalla NATO, la più profonda scelleratezza, che si realizzerà proprio con le esercitazioni militari presso il Lago Patria di Giugliano, la nuova area individuata, dunque, da preparare all’attacco verso dei nuovi scontri mondiali (al riguardo Zanotelli ricorda un corteo in data 24 Ottobre, “No Trident”)
Mentre in America si muore di obesità in Africa si muore di fame…
Il TTIP favorirà le grandi multinazionali: non viene in soccorso della gente comune o soprattutto dei poveri. Quello che a loro interessa è il business, e se oggi il business porta gli innumerevoli problemi ossia un milione di obesi contro un milione di poveri, col TTIP tutto ciò verrà ulteriormente semplificato.
Padre Zanotelli conclude il suo intervento con parole già citate da Papa Francesco: “Questo sistema non regge, gli umili lo hanno capito prima degli scienziati. L’ho detto e lo ripeto: terra casa e lavoro sono diritti sacri” ed è bene prenderne atto per non lasciarci uccidere il mondo.
Alessandra Mincone