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Pomigliano Jazz Festival, torna la musica alle pendici del Vesuvio

È partito il conto alla rovescia per il ritorno del Pomigliano Jazz Festival, la rassegna musicale che, da più di vent’anni a questa parte, allieta le estati pomiglianesi – e non solo – rendendo fruibile al pubblico più disparato spettacoli e concerti di artisti locali e nazionali.

Occasione annuale di condivisione culturale, aggregazione sociale e conoscenza delle produzioni campane più ardite ed originali, il Festival reincarna in tutto e per tutto lo spirito popolare che da sempre anima la musica jazz. Tanti sono gli appuntamenti in programma per l’edizione 2016 – ormai la ventunesima – ad ingresso gratuito: dal 9 al 24 settembre una vasta area del vesuviano farà dell’arte un bene collettivo, senza sminuirne il suo intrinseco prestigio. E si parla di area del vesuviano e non più della sola realtà pomiglianese, data la riconferma della formula itinerante della manifestazione, proposta ed attuata a partire dal 2011, mediante la collaborazione dei comuni di Avella, Ottaviano, Cimitile, Ercolano, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Terzigno, Sirignano e del Parco Nazionale del Vesuvio.

«Grazie alla sinergia venutasi a creare tra i diversi enti, la musica è riuscita a sprigionare al massimo le proprie potenzialità, acquisendo un secondo ruolo accanto a quello consueto e primario di protagonista del festival: essa diventa, infatti, elemento di traino della promozione del territorio, dell’unicità e della bellezza che lo caratterizzano» spiega ai nostri taccuini l’ideatore dell’evento, Onofrio Piccolo, per il quale il Pomigliano Jazz Festival vive fondamentalmente di tradizioni e conferme, senza però trascurare l’aspetto ‘novità’ che va ad investire la scelta degli ospiti d’eccezione e delle proposte più curiose del panorama musicale locale.

Avitabile per il Pomigliano Jazz Festival

Tra i nomi dei big, compaiono quello di Ornella Vanoni, Richard Galliano ed Enzo Avitabile. Tocca proprio a quest’ultimo la cosiddetta ‘Carta bianca’ istituita dagli organizzatori: Avitabile potrà infatti esprimersi in totale libertà durante le due serate a lui dedicate. «La prima si terrà il giorno 10 settembre sul Gran Cono del Vesuvio – ci dice il signor Piccolo – la seconda avrà luogo, invece, al Parco delle Acque di Pomigliano, il 18 settembre: durante il concerto pomiglianese l’artista duetterà con l’Orchestra Napoletana di Jazz con la quale rienterpreterà brani della tradizione partenopea. Si tratta di spettacoli speciali, perchè inediti, pensati apposta per il Festival, capaci di fondere sapientemente tradizione ed innovazione».

Il Pomigliano Jazz Festival non è però, come abbiamo già anticipato, soltanto musica. Sono molti anche gli spettacoli per bambini, le mostre e gli itinerari turistici ed enogastronomici che verrano proposti al pubblico. Non meno rilevante sarà il carattere altamente suggestivo di alcuni degli scenari che faranno da cornice alla manifestazione: basti pensare al Palazzo Mediceo di Ottaviano, al Complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile,  all’Anfiteatro Romano di Avella e al Gran Cono del Vesuvio, tutti posti che ci ricordano quante bellezze offre la terra nella quale viviamo e di cui bisogna avere massima cura e riguardo. E non a caso, per il quarto anno consecutivo, il Festival sarà green e, dunque, ecosostenibile in ogni sua parte, con l’utilizzo di materiali riciclati per le scenografie, contenitori per la raccolta differenziata in ogni suo luogo, l’obbligo ai ristoratori di usare stoviglie di plastica biodegradabile.

Insomma, un connubio perfetto quello instauratosi tra musica, tradizione ed ambiente, connubio che diventa chiave di successo di un evento sempre più importante ed atteso, in grado di trasmettere, nelle sue forme più alte, il fascino di una realtà che di frequente si ritrova sotto i riflettori per fatti spiacevoli e problematiche complesse. Il Pomigliano Jazz Festival giunge allora come una ventata di positività ed ogni anno, da vent’anni, scrolla le nostre coscienze, incitandoci a ripartire da ciò che di più bello abbiamo.

Programma completo ed ulteriori informazioni

Anna Gilda Scafaro

Anna Gilda Scafaro
Laureata in Filologia Moderna presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, sogno da sempre di tramutare la mia passione per la Letteratura in un mestiere. Mi emozionano la poesia, gli affreschi e le tinte rosate del tramonto. La scrittura è il mio rifugio, il mezzo con il quale esprimo liberamente la mia essenza e la visione che ho del mondo. Attualmente coordino la sezione Cultura di Libero Pensiero News.

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