Ieri sera si è conclusa la 72esima edizione del Festival di Sanremo. Mahmood e Blanco, con la canzone Brividi, sono i vincitori di Sanremo 2022. Al secondo posto Elisa con O forse sei tu, al terzo gradino del podio Gianni Morandi con Apri tutte le porte.
Ad affiancare Amadeus in questa ultima serata è stata una meravigliosa Sabrina Ferilli, ironica, diretta, che ha portato sul palco un meta-monologo che ci invita a riflettere e ad ascoltare chi “si sporca le mani” su argomenti importanti come razzismo, inclusione, schwa, mansplaining, femminismo, disabilità. Super ospite della serata Marco Mengoni. E un omaggio bellissimo – durato però troppo poco – a Raffaella Carrà.
Dopo quattro serate del Festival di Sanremo la finale è una carrellata di canzoni (giustamente), di saluti e ringraziamenti. Hanno vinto coloro i quali erano già stati decretati come vincitori alla prima apparizione: Mahmood e Blanco. Mahmood aveva già vinto Sanremo nel 2019, con la canzone Soldi – e forse qui in maniera del tutto inaspettata-; era da Peppino Di Capri (1973-1976) che un artista non faceva il bis entro un lasso di tempo così breve. Blanco, invece, con i suoi 18 anni, è l’artista maschile più giovane ad aver vinto Sanremo.
Al secondo posto Elisa, di bianco vestita (novella Galadriel, ma mora), con il brano O forse sei tu, tornata al Festival dopo più di 20 anni: era il 2001, per essere precisi, quando quel Festival lo vinse con Luce (Tramonti a Nord-Est). Benedetta da Raffaella Carrà, che quell’anno era la presentatrice.
Al terzo posto Gianni Morandi: Apri tutte le porte è un brano divertente, senza pretese, scritto con Jovanotti. Gianni Morandi vero outsider del Festival, un artista consapevole della sua carriera che non ha più alcunché da dimostrare. E che comunque sale sul podio (e poi chiede scusa a Irama perché è arrivato prima di lui).
Il Premio della critica – Mia Martini è stato assegnato a Massimo Ranieri. Premio della sala stampa Lucio Dalla a Gianni Morandi; Premio Sergio Bardotti assegnato dalla commissione musicale per il miglior testo a Fabrizio Moro. Premio Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall’orchestra a Elisa.
È stata un’edizione da record di ascolti: tanto che si parla già di un quarto mandato da direttore artistico e conduttore per Amadeus. Sono stati 13,380 milioni gli spettatori che hanno seguito il festival, pari al 64 per cento di share.
Ed è stato un Festival anche all’insegna social, e di gioco, un Festival che unisce e riunisce vecchie e nuove generazioni. E a un certo punto la totale anarchia sul palco: Papalina, zia Mara, i bonus e i malus, saluti al pubblico, baci alla telecamera. Quest’anno un altro dei protagonisti ufficiosi di Sanremo è stato il FantaSanremo. FantaSanremo è il cugino pop del più famoso Fantacalcio: 100 Baudi a disposizione, 5 cantanti da scegliere per formare la propria squadra, un regolamento, le Leghe, i punti. Una classifica che si aggiorna di sera in sera. Un fenomeno in ascesa, sempre più.
Omaggio a Raffaella Carrà
Omaggiare Raffaella era cosa necessaria e dovuta. Una donna e un’artista straordinaria, un’avanguardista dei suoi tempi. Colei che ci ha insegnato la libertà di essere noi stessi sempre e comunque. Omaggio legato all’anteprima mondiale del musical a lei dedicato e da lei ispirato: Ballo Ballo, tratto dal film Explota Explota.
Sulle note dei brani portati al successo da Raffaella Carrà – Ballo Ballo, A far l’amore comincia tu, Rumore, Fiesta – e con l’ultimo cameo cinematografico dell’artista – apparso nel film di Nacho Alvarez, cui il musical Ballo Ballo si ispira – vanno così in scena le coreografie firmate per l’occasione da Laccio, uno dei giovani direttori artistici e coreografi italiani più eclettici e poliedrici, con l’amichevole coordinamento artistico di Sergio Iapino, presente in platea: una ballerina di spalle, che sembra un ologramma, con il caschetto biondo dell’indimenticabile Raffaella, un corpo di ballo scatenato, e alla fine lei che va via con la valigia. Grazie di tutto Raffaella, eri la più grande.
La classifica finale di Sanremo 2022
1. Mahmood e Blanco – Brividi
2. Elisa – O forse sei tu
3. Gianni Morandi – Apri tutte le porte
4. Irama – Ovunque sarai
5. Sangiovanni – Farfalle
6. Emma – Ogni volta è così
7. La Rappresentante di Lista – Ciao ciao
8. Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare
9. Dargen D’Amico – Dove si balla
10. Michele Bravi – Inverno dei fiori
11. Matteo Romano – Virale
12. Fabrizio Moro – Sei tu
13. Aka7even – Perfetta così
14. Achille Lauro – Domenica
15. Noemi – Ti amo non lo so dire
16. DitonellaPiaga e Rettore – Chimica
17. Rkomi – Insuperabile
18. Iva Zanicchi – Voglio amarti
19. Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia
20. Highsnob e Hu – Abbi cura di te
21. Yuman – Ora e qui
22. Le Vibrazioni – Tantissimo
23. Giusy Ferreri – Miele
24. Ana Mena – Duecentomila ore
25. Tananai – Sesso occasionale
Una classifica che lascia molti dubbi: alcune canzoni meritavano davvero un posizionamento più alto. Ma si sa, Sanremo è Sanremo e ci sono sempre troppe sorprese. Tranne, quest’anno, la vittoria di Brividi. Letteralmente “Cronaca di una vittoria annunciata” (semi cit.): vittoria meritatissima, e il prossimo obbiettivo è l’Eurovision. Dopo il trionfo dei Maneskin lo scorso anno ce la sentiamo di sperare nel bis? Chissà…
Nel dubbio, incrociamo le dita!
Valentina Cimino