Il Rap nasce dalla voglia di esprimere contenuti, dalla voglia di denuncia, anche se, con il tempo, la sua diffusione è stata maggiore e di conseguenza il genere si è diversificato. Se solo si pensa alle guerre tra bande, e non solo, scatenate dalle canzoni o anche solo dalle rime in freestyle nelle zone malfamate d’America. Il Rap in Italia, negli ultimi due anni, è in piena diffusione e, come sempre, quando una nazione è in piena crisi economica e di valori.
Bisogna soffermarsi di più sulle cose, atteggiamento da prendere nei confronti dell’ultimo brano di Rocco Hunt feat Maccio Capatonda ”Signor Hunt”, all’apparenza dal titolo e dal feat potrebbe sembrare un semplice brano ironico, o addirittura demenziale.
Per chi non lo sapesse Maccio Capatonda, alias Marcello Macchia, è un attore e regista di video, serie tv, film di una comicità che si potrebbero definire demenziali ma non che non lo sono per niente. In realtà sono basati su una comicità ricca di significati, che con delle semplici metafore o battute a doppio senso riesce ad esprimere grandi concetti. La massima espressione di questo concetto la si trova nel film ”Italiano Medio”, guardare per credere.
Ora tornando alla canzone, analizziamola. Già il titolo è un doppio senso: Signor Hunt inteso come il signor Hunt, se letto in napoletano viene inteso come ”S’ignorant” ovvero ‘‘Sei ignorante”. Il videoclip della canzone si apre con la parodia del film Limitless (nel film il protagonista assume una pillola che gli permette di usare tutte le potenzialità nascoste del cervello, fino ad arrivare al 100%), presente anche in Italiano medio, ‘‘Sai quella storia che usciamo solo il 20% del nostro cervello? Dopo che hai ascoltato questo pezzo lo usi solo il 2”.
Mentre Rocco Hunt nell’apertura analizza come i rapper si ostinino a parlare sempre di droga, non quelle leggere s’intende, di erba ormai parlano tutti, il video invece mostra come in Italia i furbi tentano di fregare la brava gente, però facendo capire come con un minimo cambiamento faccia cambiare idea a chi gli stava dando addosso, nell’ipocrisia generale ( come per la trasformazione nel video di Herbert Ballerina in una donna incinta). Cosa che succede anche con gli immigrati, come si dice nel testo.
Continuando, il rapper canta ”Non ti puoi mascherare dietro un vestito elegante, se sei ignorante dentro vivi nel tuo mondo a parte”, lasciando a sottintendere che oggi si pensa un po’ troppo all’apparire e molto poco all’essere (scena simulata da un macchinone parcheggiato su un posto per disabili). Tante scene del video che evidenziano l’ipocrisia italiana, passando dagli handicap all’immigrazione. Il tutto atto a spiegare che magari anche chi le critica queste situazioni sotto sotto ci va a braccetto.
Prendiamo esempio dalla storia del bambino immigrato morto sulla spiaggia, per un paio di giorni tutti a condividere la sua foto sui social con frasi e poetiche, e ora? Dove sono tutti i benefattori? Siamo nell’epoca di Quelli che scorrono e scorrono nella home di Facebook ma senza pensare troppo e come direbbe Maccio: ”Ma a me che ca**o me ne frega a me?”….
Pasquale Rosolino