L’avv. Genny Tortora, ha annunciato nel Municipio di Napoli le dimissioni del suo cliente, Giosi Ferrandino, detenuto da due giorni nel carcere di Poggioreale. Dall’alto arrivano gli attacchi del candidato presidente del centrosinistra in Campania, De Luca: “Chi sbaglia nel Pd è tre volte colpevole. Abbiamo una bella gara tra ladri in Italia”. Intanto l’Autorità anticorruzione ha chiesto ufficialmente gli atti dell’inchiesta sul caso Ischia al procuratore della Repubblica di Napoli per capire se ci siano appalti che possono essere commissariati, nel tentativo di improntare “una legge sui finanziamenti delle fondazioni” e proponendo di estendere l’esperienza dei controlli eccezionali fatti per Expo alle grandi opere.
L’interrogatorio a Massimo D’Alema potrebbe chiarire alcune posizioni, in quanto ipotetica persona informata sui fatti nell’inchiesta sull’appalto per portare il metano a Ischia. La sua testimonianza dovrebbe chiarire uno dei punti cruciali delle indagini, i rapporti della cooperativa CPL Concordia con politica e pubblica amministrazione. Egli stesso dichiara:
“Una vicenda scandalosa. È incredibile diffondere intercettazioni che nulla hanno a che vedere con l’indagine della Procura di Napoli. Lancio un allarme. Chi non ha ruoli istituzionali e non è indiziato di reato non può essere perseguitato in questo modo al solo scopo di ferirne l’onorabilità. Difenderò la mia reputazione in ogni sede. Ho già dato mandato agli avvocati” – e aggiunge – “Non c’entra nulla la mia vicenda con quella di Lupi. Non sono ministro, non do appalti, sono un pensionato. E’ incredibile diffondere intercettazioni che nulla hanno a che vedere con l’indagine in corso“.
Continua, poi, l’ex-premier:
“Cosa c’entra chi conosco e chi non conosco. Certamente ho rapporti con Cpl Concordia, per cui tenni anche una conferenza in occasione della sua assemblea annuale, ma è un rapporto del tutto trasparente come con altre cooperative e aziende private. Una cosa è conoscere i dirigenti di un’impresa nazionale. E ne conosco tantissimi. Altra cosa è un’indagine che riguarda una vicenda precisa con ipotesi di tangenti“, “che rapporto c’è – si domanda – tra i reati di cui si parla e i miei rapporti con le persone? Dalla Cpl non ho avuto alcun regalo ed è ridicolo definire l’acquisto in tre anni di duemila bottiglie del vino prodotto dalla mia famiglia come un mega ordine, peraltro fatturato e pagato con bonifici a quattro mesi. Il vino non c’entra con l’inchiesta ed è noto a tutti che la mia famiglia produce un ottimo vino. Abbiamo più domanda che offerta. Il favore è riceverlo, non è venderlo. Quanto ai libri nessun beneficio personale, ma un’attività editoriale legittima che rientra nel normale e quotidiano lavoro della fondazione Italianieuropei.“
Intanto, sono stati fissati per giovedì e venerdì prossimi gli interrogatori di garanzia nei confronti dei destinatari delle misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta sull’appalto per la metanizzazione sull’isola di Ischia. Tra i primi ad essere ascoltati dal gip del Tribunale di Napoli, Amelia Primavera, figura proprio il sindaco. Gli inquirenti – il procuratore aggiunto D’Avino, e i pm Carrano, Loreto e Woodcock – a conclusione della prima fase dell’inchiesta, dovrebbero trasmettere a varie altre procure per competenza territoriale, i riferimenti ad altri appalti emersi dall’indagine. Spunta anche il nome del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti. Lo riporta un articolo del Corriere della sera di Fiorenza Sarzanini.
Agli inizi del 2014 Giuseppe Ferrandino è in campagna elettorale. Il 21 gennaio il fratello Massimo gli passa una certa Milena e lei lo rimprovera che le avrebbe detto che sarebbe andata a Roma e l’avrebbe chiamata. Lui dice che andrà mercoledì, domani pomeriggio. Milena dice: “Perché ti devo parlare qua. Ho parlato con tuo fratello, c’è un interscambio che dobbiamo fare io e te”. Ferrandino dice che domani a Roma deve andare al Parlamento a incontrare due deputati, Milena insiste per sapere chi sono i deputati. Ferrandino dice che si tratta di Cuomo e Piccolo. Milena in proposito dice: “Giosi punta in alto!”. Ferrandino dice che i voti li deve prendere in Campania e che deve parlare con Luca Lotti.
Gli accordi riguardavano:
– la stipula fittizia di due convenzioni nell’albergo della famiglia, l’Hotel Le Querce, per 330 mila euro;
– l’assunzione come consulente del fratello Massimo (anche se “nulla sapeva e nulla capiva” della materia) e almeno un viaggio in Tunisia, con la complicità del tecnico comunale Silvano Arcamone, spianando la strada alla cooperativa; per il pagamento delle tangenti, secondo l’accusa, i fondi neri sarebbero stati costituiti emettendo fatture per operazioni inesistenti con una società tunisina (la Tunita sarl) riconducibile a Francesco Simone, responsabile delle relazioni istituzionali del gruppo CPL Concordia, definito dagli inquirenti “personaggio chiave” della vicenda.
Ferrandino era diventato una sorta di factotum al soldo della CPL, che si sarebbe messa a sua disposizione anche per aiutarlo nell’elezione al Parlamento europeo. Ma, nonostante “lo sforzo profuso da tutto l’entourage” della società, l’obiettivo è sfumato per poco: con oltre 80mila voti è risultato il primo dei non eletti del Pd.
Alla base c’è un’inchiesta della Dda di Napoli che, partendo dalle rivelazioni del pentito Antonio Iovine, ipotizza che la CPL si sia aggiudicata i lavori di metanizzazione compiuti tra il 1999 e il 2003 a Casal di Principe e in altri sei comuni del Casertano con l’appoggio della fazione dei Casalesi guidata da Michele Zagaria. I subappalti sarebbero stati poi distribuiti alle ditte locali indicate dai boss. Casari, per questa vicenda, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Link to Ischia è il documentario dello svolgimento dei lavori per la costruzione del metanodotto sottomarino per il trasporto e la distribuzione del gas naturale sull’isola di Ischia. Il progetto è stato realizzato per 18.000 utenti potenziali su 5 comuni isolani, serviti da 39 km di rete urbana e quasi 13 km di condotte sottomarine.
Sara C. Santoriello