È partito anche a Napoli l’iter del X Congresso nazionale di Rifondazione Comunista. I nodi centrali del dibattito politico si confrontano su due documenti. Alla proposta del segretario uscente Paolo Ferrero fa da contraltare il documento “Rivoluzione e Rifondazione”, sottoscritto, tra gli altri, dall’eurodeputata Eleonora Forenza e a Napoli dalla consigliera Elena Coccia e dal segretario provinciale Gabriele Gesso.
“L’esperienza napoletana ci dice che è possibile ricostruire uno spazio di contrasto all’austerità a patto che si abbandonino le formule pattizie che hanno fallito in questi anni. Insomma non esiste unità che vale senza l’unità dei conflitti”. A dirlo è Elena Coccia, consigliera metropolitana del Prc di Napoli.
Il dibattito che si sta sviluppando riguarda i temi dell’Europa, dell’unità della sinistra e del rinnovamento. Sul punto interviene il segretario provinciale Gabriele Gesso che motiva la scelta di discontinuità. “La sfida politica che abbiamo davanti”, dice Gesso “sta nella necessità di unire chi vuole rompere la gabbia dell’Unione Europea e non fare più sacrifici in nome dell’euro. Ci vogliamo confrontare nel merito con quanti, dentro questo campo, siano indisponibili a tentativi neoulivisti. Chi ancora oggi parla di centro-sinistra non ha imparato nulla dalla storia recente della sinistra e della lunga fase di irrilevanza a cui quella stagione politica l’ha consegnata”.
Nei prossimi giorni il dibattito si sposterà nei 30 circoli territoriali dell’area metropolitana di Napoli e a fine marzo ci sarà il congresso nazionale.