Nonostante i pregiudizi, fin dal 2003 il MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) con il decreto del 17/04/2003, ha equiparato le università Tradizionali alle università Telematiche riconoscendo pari valore legale. Allo stato attuale 11 sono le università riconosciute dal Ministero.
Gli Atenei online si differiscono da quelli Statali solo per il diverso approccio metodologico posto alla base della propria offerta formativa che si caratterizza per essere e-learning o blended learning. Le prime sono completamente erogate in modalità online mediante piattaforme accessibili 24 ore su 24, le seconde invece presentano una didattica mista, sia con lezioni frontali, sia a distanza come quella offerta dall’università telematica Niccolò Cusano.
Salvo queste differenze metodologiche entrambi gli atenei presentano le stesse caratteristiche, diversificandosi solo in base ai diversi corsi di studi che ogni università istituisce al suo interno. Qualche distinzione può solo riguardare i rispettivi vantaggi o svantaggi.
Tra i vantaggi delle università tradizionali troviamo l’aspetto della socialità che viene favorito dalle lezioni svolte in presenza. La possibilità di interagire con i propri colleghi di studio favorisce lo studio e stimola la motivazione interna. Mentre per le università telematiche i vantaggi riguardano la maggiore autonomia delle matricole nel seguire le lezioni comodamente da casa in qualsiasi momento della giornata, grazie alle lezioni dei singoli corsi presenti sulle piattaforme online. Ciò favorisce un maggiore equilibrio tra vita privata, universitaria e in alcuni casi anche professionale. Non sorprende se oggi quasi il 50% degli studenti opta per un corso di laurea telematico.
A prescindere dalla tipologia di Ateneo scelto, che sia in presenza o telematica, gli esami sono ripartiti per semestri e possono essere svolti oralmente, nella forma scritta e in alcuni casi sono richieste entrambe le modalità, ossia prima la parte scritta e poi successivamente l’orale.
Presso molte facoltà, soprattutto quelle e-learning, le matricole saranno affiancate da un tutor che li accompagnerà e supporterà – sia per questioni burocratiche/amministrative sia per problemi di natura psicologica – lungo tutto il loro percorso di formazione. Oltre ai corsi di laurea triennali e magistrali, le università telematiche, al pari di quelle tradizionali, presentano anche percorsi post laurea con corsi di perfezionamento, master di primo o secondo livello, come i master universitari riconosciuti dal Miur, i corsi di specializzazione e i dottorati di ricerca.
Inoltre lo studente, nell’approssimarsi all’esame finale del proprio corso di laurea o durante lo svolgimento di un percorso di studi post laurea, avrà la possibilità di svolgere un tirocinio formativo o uno stage che gli consentirà di ampliare non solo le sue conoscenze e le abilità ma anche le competenze per far sì che l’apprendimento mediante l’esperienza pratica accresca e stabilizzi quanto appreso teoricamente.
Un aspetto fondamentale della formazione accademica è, in ultimo ma non per importanza, la conoscenza di almeno una lingua straniera quale l’inglese e in alcuni casi e a seconda del tipo di corso di laurea, è importante impararne un’ulteriore lingua. Inoltre è fondamentale sviluppare conoscenze digitali richieste tra le 8 Competenze chiave per un apprendimento permanente (Raccomandazione Europea del Consiglio 2018).