Sono Innocente è il nuovo programma di Rai Tre che dà voce a chi non ha più la forza per parlare.
Alberto Matano, giornalista del Tg1, condurrà sulla terza rete il programma. “Sono Innocente” riprende il “titolo” dato all’arringa che Enzo Tortora, ai tempi del caso che lo portò in carcere, fece all’interno dell’aula bunker del carcere di Poggioreale il 12 settembre 1986.
Andrà in onda per 10 sabati sera, a partire dal 7 gennaio, alle 21.15 e racconterà il dramma e il riscatto di uomini e donne accusati ingiustamente. Le storie di persone che da una vita normale si sono all’improvviso ritrovate a vivere in un incubo, quello del carcere. Dunque, parla di quella giustizia malata con cui in Italia ci si ritrova talvolta a fare i conti.
Uno dei casi di ingiustizia più eclatanti è stato per l’appunto il caso del giornalista e conduttore Enzo Tortora, il quale fu accusato di traffico di stupefacenti ed associazione di stampo camorristico. Le accuse si basavano sulle dichiarazioni dei pregiudicati Giovanni Pandico, Giovanni Melluso (soprannominato “Gianni il bello”) e Pasquale Barra, legato a Raffaele Cutolo.
L’indagine nella quale fu coinvolto il presentatore era in realtà il frutto di una maxi-inchiesta che si concluse con una retata nella quale, compreso quello di Tortora, furono complessivamente 856 gli arresti eseguiti contemporaneamente in 33 province italiane fra Bolzano e Palermo, oltre che in Sardegna.
Tortora finì in carcere, vi rimase per sette mesi senza una sola prova a suo carico, e come ben si può immaginare subì una gogna mediatica senza precedenti. Fu poi assoluto dopo anni di lotta da parte sua, ma ormai il suo fisico stanco, debilitato e privo di forza lo portò alla morte pochi anni dopo.
È da casi come questi che parte “Sono Innocente”. I protagonisti in studio racconteranno le loro vicende giudiziarie, come ne sono usciti. Dalle interviste emergerà il loro lato umano umiliato ed incredulo dinanzi ad accuse infondate.
Qui potrete trovare parte del discorso di Tortora durante il processo.
Enrica Leone