La procura di Salerno ha aperto un fascicolo sulla Soget, agenzia di supporto agli enti locali nella gestione dei flussi tributari, in seguito alla presentazione di un esposto da parte del Movimento Difesa del Cittadino della Provincia di Salerno.

Il pm Cassaniello ipotizza concussione, omissione e falso ideologico, sebbene al momento non vi siano indagati. Nella denuncia presentata dal Movimento Difesa del Cittadino di Salerno, tramite l’avvocato Alfonso Botta, vengono segnalate una serie di violazioni, attuate dalla Soget, delle norme procedurali in materia di riscossione, la mancata notifica delle cartelle esattoriali, il calcolo arbitrario degli interessi, l’assenza di una Carta Servizi requisito espressamente richiesto per i gestori dalle leggi in vigore in materia di appalto di servizi pubblici (Legge n. 244/07 e Decreto Legge n. 1/12)”, oltre ad altre anomalie sapientemente argomentate dal gruppo.

Campania nel vuoto istituzionaleNel comunicato stampa diffuso in rete, il Movimento Difesa del Cittadino denuncia la “grave situazione di opacità nelle procedure di affidamento degli incarichi da parte dei Comuni ai concessionari che, in alcuni casi, non posseggono i requisiti previsti dalla legge”. Nei commenti apparsi in rete, qualcuno ha anche invocato il ritorno dello “sceriffo”, il governatore Vincenzo De Luca, nel ridente capoluogo di Provincia, sebbene la provenienza partitica dell’attuale Sindaco, Vincenzo Napoli, sia comunque la stessa..

Pochi giorni fa il sottosegretario di Stato per la giustizia Ferri aveva sottolineato, in merito ad un caso analogo, rigardante il comune di Eboli e la Soget, scaturito da un’interrogazione parlamentare promossa dal senatore Cardiello (FI), come “secondo quanto rilevato dall’ANAC, nel caso di specie la stazione appaltante non avrebbe verificato adeguatamente, né in fase di aggiudicazione né in quella di esecuzione, il possesso dei requisiti, peraltro agevolmente reperibili attraverso fonti aperte“.

Il senatore Cardiello (FI) ha commentato la risposta del Ministero dell’Interno alla sua interrogazione parlamentare presentata il 6 Ottobre 2016:

«Ero certo della massima celerità da parte del Ministero dell’Interno sul caso Soget. Eboli rappresentava soltanto la punta dell’iceberg, viste le continue segnalazioni di moltissimi altri Enti locali riguardanti questa società di riscossione. Ebbene, dopo pochi mesi dalla presentazione, è arrivata una risposta circostanziata e che mi soddisfa appieno, in quanto le doglianze evidenziate non solo corrispondono a verità ma rappresentano punti di approfondimento da parte dello stesso Ministero e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. [..] Non si riesce a comprendere quale sia il vero interesse dell’Amministrazione comunale di Eboli nel continuare ad avere rapporti contrattuali con questa società di riscossione, vista la mole di procedimenti penali in corso e le continue segnalazioni all’Anac da parte degli Enti locali che minano, inevitabilmente, la sua affidabilità».

Sara C. Santoriello

 

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