Secondo la dottoressa Montessori, la scuola dovrebbe adeguarsi al naturale sviluppo del bambino e non il contrario. Il compito della scuola e degli insegnanti è accompagnare i più piccoli verso nuovi orizzonti, senza abbandonarli, punirli o perderli di vista. Nel metodo Montessori anche i giochi hanno un’importanza fondamentale, a patto che siano realizzati con materiali poveri e siano in grado di insegnare qualcosa. Per un regalo neonato utile e interessante, questa potrebbe rappresentare la soluzione giusta.
L’importanza del gioco nel metodo Montessori
Come accennato, i giochi montessoriani debbono essere realizzati con materiali semplici: quello più usato è il legno, colorato o al naturale. Tra i giocattoli più diffusi figurano gli incastri di figure geometriche, la ruota dei colori, i numeri smerigliati. L’obiettivo dei giochi montessoriani è supportare il bambino durante la scoperta del mondo, consentendogli di muoversi in maniera indipendente. L’alunno affronta i propri errori e mette in pratica il principio dell’autocorrezione. Nel più totale relax, il bambino svolge diverse azioni: impila cubi di legno per costruire forme e prendere atto delle dimensioni di ogni oggetto, affina la manualità infilando bottoni all’interno di una scatola e così via. Al termine del periodo dedicato ai giochi, il materiale utilizzato viene messo da parte e riposto all’interno di un contenitore, affinché possa essere sempre fruibile da tutti e, soprattutto, in maniera autonoma. Pertanto, per un regalo neonato che aiuti il piccolo a prendere coscienza del mondo e delle proprie capacità, si consiglia di propendere per un giocattolo di legno in grado di insegnargli qualcosa.
Le caratteristiche degli insegnanti nel metodo Montessori
L’insegnante è tenuto a supportare i bambini durante le loro attività. Il suo compito è esortarli a fare tutto da sé, senza chiedere l’aiuto di un adulto. Il maestro non possiede alcuna cattedra, non assegna voti o punizioni e non può bocciare gli alunni: il suo dovere è mettere a disposizione il materiale e insegnare ai bimbi come usarlo. È attraverso l’uso del materiale che i bambini imparano a conoscere loro stessi, a prendere le decisioni giuste e a gestire le emozioni. Pertanto, il dovere dell’insegnante consiste nell’osservare ogni individuo e capire se le attività che svolge sono consone al suo carattere e alla sua personalità. L’insegnate incarna una funzione di mediatore tra il bambino e il materiale: aiuta in caso di difficoltà, ma non giudica nessuna scelta. È fondamentale che i bambini non vengano giudicati o sottoposti a test o esami: ciò contribuirebbe soltanto a far perdere loro la serenità di cui hanno bisogno. È facile immaginare come un bravo insegnante montessoriano debba caratterizzarsi per l’infinita calma e pazienza, virtù imprescindibili in un contesto del genere!
Pro e contro del metodo Montessori
I vantaggi offerti dall’applicazione di questo metodo sono tanti: in particolare, va sottolineata la capacità di favorire l’apprendimento nei bambini e quella di renderli abili e indipendenti. I genitori che optano per una scuola montessoriana devono aspettarsi ambienti luminosi, sicuri, facilmente accessibili e adatti alle più disparate esigenze. È stato notato come questo metodo sia in grado di contribuire al miglioramento dell’interazione tra i bambini e di insegnare loro come rispettare le scelte altrui. Tutto ciò consente ai bambini di imparare gli uni dagli altri, annullando i pregiudizi a favore di una maggiore inclusione e di una migliore accettazione del prossimo. La scuola montessoriana è attuale ma, soprattutto, perfetta per favorire lo sviluppo di specifiche competenze, in quanto insegna ad ognuno a credere nelle proprie capacità. Tra gli svantaggi va annoverato il costo delle scuole montessoriane, piuttosto elevato. Tuttavia, la retta è giustificata dall’acquisto dei materiali didattici e da un’offerta formativa ricca e approfondita.