Il Nest Napoli est Teatro prosegue la sua stagione con lo spettacolo “Cinema Paradiso” del regista Michelangelo Campanale e gli artisti in scena: Giuseppe Di Puppo, Annarita De Michele, Erica Di Carlo, Paolo Gubello, Daniele Lasorsa, Leonard Lesage, Salavatore Marci, Maria Pascale, Palmiriana Sibilia, Luigi Tagliente.
“C’era una volta in America, c’era una volta il West, c’era una volta la nascita di una nazione, di un nuovo cinema paradiso. Io mi ricordo, ero un piccolo grande uomo, ero alto più o meno così. C’avevo una testa enorme, sembravo una palombella rossa. Aspettavo sempre che il campanello facesse King Kong perché aspettavo l’arrivo del dottor Zivago, perché si sa il postino suona sempre due volte. E dicevo, c’ho il se- sto senso contro i soliti sospetti. Una fuga da scuola… una fuga per la vittoria, perché io a scuola non an- davo benissimo, non avevo tutti otto e mezzo. Ero come Pinocchio. E mi ricordo che sognavo, sognavo, sognavo affacciato alla mia finestra sul cortile su una metropolis e sognavo via via via con la fantasia, verso orizzonti di gloria, via via col vento.”
Sono queste le parole conclusive del protagonista Totò, un bambino afflitto dal demone della solitudine, che nelle pellicole cinematografiche ha ritrovato una realtà parallela, un cantuccio in cui vivere serenamente e coltivare tutti i suoi sogni. Il cinema diventa un luogo sacro, in cui sollecitare e dilatare la propria immaginazione.
Totò rivuole la madre, ormai lontana e irraggiungibile, e la immagina risucchiata dalla pellicola di “Nuovo Cinema Paradiso”,era il suo preferito, la sua storia.
Ad accompagnarlo in questo percorso sono i personaggi dei film più conosciuti, che con le loro peculiarità, portate ad un livello ilare, intrattengono il pubblico con danze alternate alla recitazione.
Totò ha con loro la possibilità di viaggiare nel tempo, grazie all’invenzione di Emmett Brown.
“Dove andiamo noi non servono strade..” riecheggia più volte dal palco, e proprio questo sembra l’itinerario migliore, per recuperare la madre, persa nel Nuovo Cinema Paradiso.
I timori, la paura del futuro e del suo avvenire, sono personificati dalle inquietanti gemelle del film di Kubrick “Shining”.
“Vieni a giocare con noi, per sempre?”
“No..” risponde Totò, animato ancora da quella spensieratezza, il desiderio di essere forte, come un eroe. Compaiono quindi nella scena i Blues Brother, Spiderman, Mary Poppins. Chaplin ci fa ancora sognare con il suo sguardo da bambino e il suo grande cuore.
Le scene si districano e si ripropongono allo spettatore tra giochi di luce ed ombre, la quarta parete è annullata ed è possibile zoomare il bacio di una madre, rintanarsi agli angoli del palco, catapultarsi in un’atmosfera da vecchio film o perfino volare. Il tutto grazie ad un’ottima scenografia.
Un Totò cresciuto saluta il suo passato, davanti una pellicola, commosso per quell’arte che lo fa sentire vivo, sulle note del suo film preferito “Stand by me“. Le parole non servono, sono i suoi occhi di gioia a suggerire allo spettatore il messaggio dello spettacolo: l’arte, in qualsiasi forma, riesce davvero ad affinare gli animi.
Alessia Sicuro