Il codice rosso, ieri, parlava chiaro: forte ondata di maltempo che dal Nord si sta spostando verso il Centro e oggi investe la Capitale. Detto fatto: la città si è svegliata sotto la pioggia questa mattina. Il quadro allarmistico ha portato alla chiusura di molti siti archeologici, scuole e metropolitane. Le metro chiuse risultano essere quattro: si tratta delle fermate della linea A Lucio Sestio, Colli Albani, Porta Furba e Giulio Agricola.
Ma i disagi sono tanti, oltre alla pioggia che tiene sotto scacco un’intera città, si sono registrati molti allagamenti su via Prenestina, viale della Primavera e nel sottopasso della stazione Tiburtina. Ma l’acqua si ripercuote, chiaramente, anche sul traffico causando molte code. Il problema riguarda anche il trasporto pubblico locale, infatti sono molte le linee bus deviate, da Twitter, l’Atac informa che le linee deviate sono le 71-490-492-495-649-545. Fino ad ora si sono registrati alcuni allagamenti in via di Torpignattara, viale della Primavera, da Porta Metronia a piazzale Labicano, in via della Maglianella e piazzale Ostiense.
“È una situazione anomala. Le previsioni sono allarme rosso in diverse parti d’Italia e addirittura viola in alcune parti d’Italia, come Roma’’. Mauro Grassi, direttore della struttura di missioni contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi a Voci del mattino, Radio 1 sull’allarme meteo. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo: le piogge interesseranno Veneto, Friuli, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. L’allarme rosso, invece, è scattato per rischio idrogeologico in 8 regioni italiane, per la possibilità di ingenti danni ad edifici e centri abitati: Friuli, Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Calabria e Sicilia.
Intanto a Carrara la pioggia va avanti, proseguono le operazioni dei vigili del fuoco nelle aree alluvionate della provincia di Massa Carrara. Lo spiegano i Vigili del Fuoco i quali, poi, chiarisono che gli interventi sono stati 400 segnalati dai 100 uomini impegnati sul posto.
Luca Mullanu