La Corea del Nord ha annunciato di aver effettuato in data 6 gennaio un test con una bomba ad idrogeno nei pressi di un sito militare nei pressi di Punggye-ri, nell’est del Paese. Si tratta del quarto esperimento nucleare negli ultimi cinque anni che si è concluso con successo nonostante il Paese sia sotto embargo e isolato da una risoluzione Onu a causa del mancato rispetto dei diritti umani, corruzione e politiche espansionistiche del regime.
Alle 10.00 ora locale i sismografi in Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti hanno registrato un terremoto di magnitudo 5.1 della scala Richter a 19 chilometri da Sungjibaegam non lontano dal confine con la Cina, storico alleato dei nordcoreani. Le analisi delle onde sismiche hanno fatto subito capire che non si trattava di un fenomeno di origine naturale e quindi probabilmente attribuibile ad un’esplosione termonucleare.
La Casa Bianca parla di ‘‘provocazione e violazione delle norme internazionali”. Barack Obama, appresa la notizia, ha chiamato il presidente della Corea del Sud Park Geun-Hye e il premier giapponese Shinzo Abe riaffermando “l’irremovibile impegno” degli Usa per la sicurezza dei due Paesi e sottolineando la necessità di “una risposta internazionale forte e unitaria al comportamento incosciente della Corea del Nord”. Previste, quindi, nuove sanzioni da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per la Corea del Nord.
La reazione di Seul è stata di limitare l’accesso alla zona industriale di Kaesong, condivisa fra le due Coree: sarà negato l’accesso alle persone che non siano impiegate nel polo industriale, escludendo così clienti e potenziali acquirenti e fornitori di servizi. Il Governo sudcoreano ha annunciato, inoltre, che l’attività di propaganda anti-Pyongyang al confine fra le due Coree verrà ripresa.
Il capo di stato nordcoreano Kim Jong-Un, dopo gli ammonimenti , ha fatto sapere che continuerà a rafforzare il suo programma nucleare per proteggersi dalla ”posizione di aggressione” degli Stati Uniti. Ha rassicurato, però, che ‘‘la Corea del Nord è uno Stato responsabile, non saremo mai noi i primi ad utilizzare armi nucleari né a trasferire tecnologie”.
Nei giorni scorsi da un sottomarino nordcoreano era stato eseguito il lancio di un missile balistico (con traiettoria suborbitale) dopo il fallimento di un simile esperimento a novembre. Non si sa ancora se la Corea del Nord sia in grado di costruire un dispositivo nucleare così piccolo da essere utilizzato come testata di un missile da crociera, ma dopo i recenti fatti nessuna ipotesi è da escludere.
Vincenzo Nicoletti