Molte volte vissuta con ansia e preoccupazione, con il suo arrivo associato all’inevitabile, inesorabile avanzare dell’età ed erroneamente fatto coincidere con il termine della propria attività sessuale, o come sintomo di una riduzione generale della propria femminilità. Concepita altrettanto erroneamente quasi come una malattia, è in realtà semplicemente una delle fasi naturali della vita di una donna, da accettare e abbracciare senza negatività, ma con serenità e con l’idea che non rappresenta una fine, ma l’inizio di un periodo che equivale, nella media, a ben un terzo della vita di ciascuna donna. Si tratta naturalmente della menopausa, un termine medico spesso pronunciato con timore e apprensione, ma che in realtà rientra nello sviluppo e nell’invecchiamento naturale del corpo femminile. 

Che cos’è la menopausa

Dalla traslitterazione del greco menos (“mese”) e “pausis” (“cessazione”), la menopausa fa riferimento al termine definitivo del ciclo mestruale, che risulta conseguentemente nell’impossibilità di una gravidanza. Una donna che entra in menopausa non potrà quindi più procreare, non essendo più fertile. Forse l’aspetto, questo, che maggiormente collega la menopausa a stati di malumore, ansia e preoccupazione generale nella donna che “conosce” questa fase da poco o che si appresta a sperimentarla.

La menopausa si verifica in media dai 45 ai 55 anni d’età, con possibili oscillazioni nel suo manifestarsi che variano da donna a donna a seconda di molteplici fattori, anche personali, come eventuali malattie pregresse, l’assunzione per un periodo mediamente lungo di farmaci particolari, eventuali interventi chirurgici, fattori genetici, abitudini non sane per l’organismo (per esempio il vizio del fumo).

Si intende per “menopausa” lo stato in cui una donna entra dopo almeno 12 mesi in totale assenza di ciclo mestruale. Non scaturisce infatti da un cambiamento repentino, all’interno del corpo femminile, ma da un mutamento sul lungo periodo, preceduto da diversi mesi, in certi casi addirittura un periodo che va dai 3 al massimo a 5 anni, in cui la donna perde progressivamente l’abituale regolarità del proprio ciclo. In questo lasso di tempo, definito premenopausa, le mestruazioni diventano infatti generalmente più brevi, più ravvicinate e dal flusso abbondante, a cadenza irregolare, ed esercitano una maggiore “pressione” a livello emotivo e mentale, con sbalzi d’umore, ipersensibilità e reazioni più acuite ed eccessive che in precedenza.

La menopausa, come anticipato, è uno stato fisiologico che si presenta biologicamente dopo i 40-45 anni d’età e che non rappresenta, di per sé, alcuna problematica particolare. In caso si manifesti prima del tempo si parla di menopausa precoce, per cui è caldeggiato un consulto medico. Può essere indotta, nel caso la donna si sottoponga a un intervento chirurgico specifico denominato “ovariectomia bilaterale” oppure in seguito a un trattamento farmacologico specifico mirato a terminare l’attività delle ovaie, oppure può verificarsi spontaneamente. In quest’ultimo caso, la menopausa precoce (o prematura) può essere legata a fattori generali quali varie anomalie a carattere ereditario, che interessano quindi la sfera cromosomica e genetica tra cui per esempio una naturale predisposizione a livello familiare, da rintracciarsi anche in defezioni del metabolismo o enzimatiche. Alcune patologie autoimmuni, come l’ipotiroidismo, possono inoltre concorrere al suo insorgere, così come infezioni virali o batteriche o ancora l’abuso di fumo e bevande alcoliche. 

Possibile, anche se meno frequente, l’eventualità di una menopausa tardiva, che si attesta dunque nelle donne in età più avanzata della fascia normalmente riconosciuta, e quindi oltre i 53-55 anni anni. Le cause di una menopausa tardiva, seppur non ancora conclamate definitivamente a livello medico, si possono individuare in obesità, ipertensione e in un’elevata concentrazione di zuccheri trigliceridi nel sangue. 

Cause & Sintomi

La menopausa presenta, oltre all’aspetto emotivo che abbiamo menzionato sopra, anche un cambiamento a livello relazionale della donna, specialmente per quanto concerne la sfera sessuale. L’assenza degli estrogeni, ormoni femminili collegati alla sessualità, dovuta alla cessazione dell’attività delle ovaie, può comportare a livello ormonale un generale calo del desiderio, corroborato da fattori fisici, quali una generale secchezza dei tessuti vaginali, un possibile aumento di peso e la sua ridistribuzione sul corpo (in seguito a un generale rallentamento del metabolismo), che può condurre la donna a non rispecchiarsi più nell’immagine di sé che aveva in precedenza e nei canoni di bellezza che ha sempre concepito, considerando se stessa meno desiderabile. A livello fisico anche le vampate di calore, con eccessiva sudorazione, così come disturbi e alterazioni del sonno, ritenzione idrica, stress, incontinenza e un senso di vertigine si attestano come sintomi possibili della menopausa.

La cistite, che attecchisce principalmente proprio nelle donne di questa fascia d’età, può anch’essa essere spesso sintomo della menopausa. La marcata diminuzione degli estrogeni, ormoni che svolgono anche la funzione benefica di evitare un accumulo di colesterolo “cattivo” nel sangue, può provocare inoltre anche effetti collaterali molto gravi, come l’insorgere di patologie cardiovascolari, tra cui infarti, ictus e ipertensione, e una generale predisposizione a casi di osteoporosi in seguito a una riduzione nella densità minerale ossea.

Consigli e rimedi

Come abbiamo visto la menopausa non è una malattia, ma uno stadio della vita di una donna, che di fatto sopraggiunge nella delicata fase di passaggio tra le cosiddette età adulta ed età matura, e che è indispensabile accettare con positività, avendo sempre cura del proprio corpo. Ecco allora che alcuni piccoli accorgimenti possono tenere alla larga potenziali problematiche, aiutando l’organismo a vivere in modo salutare.

Prima di tutto, è importante mantenere un corretto regime alimentare, limitando cibi grassi e molto salati, come per esempio insaccati e pietanze fritte, facendo un uso vario ma sempre equilibrato di frutta, verdura e alimenti integrali, ricchi di fibre. Inoltre, bere tanta acqua è naturalmente un consiglio sempre valido, di attualità e utile per la salute del nostro corpo, al quale può essere aggiunto quello di scegliere un valido integratore specificamente ideato per le esigenze della menopausa, come quello proposto nello store online di S&R Farmaceutici.

Un aumento di peso e un generale accentuamento delle rotondità può diventare un aspetto molto delicato da gestire, anche da un punto di vista emotivo. Ecco che allora una sana attività fisica, anche sportiva, magari con una predilezione per l’aerobica, aiuta il corpo a tenersi in forma, tonificando i muscoli e contrastando i dolori articolari. Una passeggiata, un po’ di jogging, ma anche l’uso di tapis roulant e cyclette comodamente a casa o in palestra sono tutte attività ideali, specialmente se a bassa intensità, per restare in forma e affrontare con lo spirito giusto un’età della vita che può regalare moltissimo. 

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