L’ultimo album dei Tool, 10 000 days, è datato 2006. Sono quindi diversi anni che la band californiana non produce nulla di nuovo. Ma non si pensi che questi ragazzi non abbiano più nulla da dire: Maynard James Keenan, il poliedrico frontman della band, ha prestato la sua voce in altri due progetti musicali, gli A Perfect Circle, tornati in attività poco dopo la pubblicazione dell’ultimo lavoro dei Tool, ed i Puscifer, side-project dal sound votato alle mille sperimentazioni.
Adam Jones, chitarrista ed artefice di tutti gli originalissimi video della band, sta lavorando invece ad un gruppo con Terry Bozzio e Buzz Osbourne, e contemporaneamente ad un album col “Re Cremisi” Robert Fripp, mentre il batterista Danny Carey è stato spesso guest star dei Primus.
L’accusa di essersi impigriti che è stata mossa da tantissimi fan in attesa di un nuovo album risulta, dopo queste premesse, del tutto insostenibile. Ha però senz’altro ragione chi invoca a gran voce un nuovo disco che veda i componenti dei Tool finalmente tornare a lavorare insieme.
Adam Jones ha tenuto a chiarire il motivo di questo ritardo: se di solito la band di Los Angeles ha l’abitudine di pubblicare album a lunga distanza tra loro (tra 10 000 e Lateralus passarono cinque anni, ed altri cinque tra quest’ultimo ed Ænima ), per curare ogni minimo dettaglio del loro lavoro, l’ attesa, ancor più lunga del solito, questa volta è dovuta a grane legali. Nel 2007, infatti, un collaboratore del chitarrista ha fatto causa alla band con l’accusa di aver utilizzato delle sue grafiche senza tributargli i giusto riconoscimento. I Tool hanno quindi acquistato, per tutelarsi, una polizza, ma da questa sono scaturiti nuovi guai! La compagnia assicurativa di cui si sono serviti ha fatto a sua volta causa alla band per “dettagli riguardanti il caso”. Sette anni dopo sono ancora alle prese con questa battagli legale.
Proprio quando i fan stavano per perdere le speranze, arriva dal profilo Istagram dello stesso Jones una foto che ritrae la band in studio alle prese con la registrazione,con tanto di hashtag che recita #SmokeOnTheHorizon, presumibilmente il titolo di un nuovo pezzo: il nuovo album vedrà probabilmente la luce nella prima metà del 2015!
Secondo Rolling Stones all’album manca ancora parecchio per essere completato, ma da quello che si è potuto sentire pare il suond avrà elementi molto pesanti, virando più sul metal.
Dopo due album come Lateralus e 10 000 days, in cui lo stile della band si era progressivamente allontanato dalle atmosfere più grezze e potenti lavori in direzione più prog, con pezzi dalle strutture molto elaborate (si pensi alla title track di Lateralus, la cui lirica è stata scritta basandosi sulla sequenza di Fibonacci) e con il massiccio uso di effetti, soprattutto da parte del bassista Justin Chancellor, il suond potrebbe riabbracciare la filosofia più metal di Ænima e di Undertow. Non ci resta quindi che attendere il giorno in cui finalmente potremo mettere le mani su questo disco dopo tanti anni di attesa, sperando che sia ripagata da un lavoro all’altezza del gruppo in questione.
Lorenzo Di Meglio