Gli italiani in Germania si chiedono: ma i tedeschi sono romantici?
A quanto pare non c’è una vera e propria risposta che smentisca il loro essere sempre così austeri e perfettini. Eppure, la Germania, è stata la patria della letteratura romantica con Schlegel, Novalis, Eichendorff, Kleist e tanti altri autori. Nell’800 nasceva proprio qui la Sehnsucht, concetto tipico della cultura romantica, traducibile in italiano con il termine “struggimento” appartenente alla malattia del doloroso bramare “il male del desiderio”. Dov’è finita tutta questa tenerezza?
Sembrerebbe che con l’avanzare degli anni le cose siano cambiate e per il tipico tedesco doc è inusuale dover necessariamente essere il primo a corteggiare una donna o offrirle una cena poichè con la parità dei sessi, donne ed uomini hanno ottenuto la parità dei diritti in tutto e per tutto. Ma chi dice che i tedeschi sono freddi e senza cuore? è giunta ore di smentire queste affermazioni. Di certo non manifestano un’allegria travolgente ma ciò non significa che l’essere silenziosi e impassibili implichi il dover essere indifferenti ed apatici.
Il Romanticismo tedesco del 2017 appartiene agli uomini quanto alle donne e lo si manifesta nella quotidianità attraverso gesti e parole, in ambienti privati e con molta discrezione. Porbabilmente gli uomini non compreranno mai cento rose rosse per le loro amate ma le porteranno su un castello, di notte, con una vista mozzafiato e dei cioccolatini (o magari anche un fantastico brezel col burro è ben accetto) e al contempo, le donne, non trascorreranno ore ed ore a prepararsi davanti ad uno specchio per rendersi diverse ma saranno semplici e spontanee. Non esisterà nessun “tu non sei l’eccezione, tu sei la regola” e non ci si sentirà in dovere di vestire gli abiti di un uomo o di una donna dal punto di vista comportamentale.
Siamo in prossimità di San Valentino ed è interessante comprendere il modo in cui esso viene festeggiato anche in Germania. Ci troviamo ad Heidelberg: qui San Valentino è tutti i giorni. Non c’è bisogno di aspettare il 14 Febbraio per regalare un cioccolatino alla propria amata in segno di affetto quando si può avere uno Studentenkuß a pochi passi dall’Altstadt.
“In produzione limitata affinchè resti sempre fragrante”
Esiste una tradizione tedesca secondo la quale, nel 1863, ad Heidelberg, tutti gli abitanti si recavano al knösel per gustare i dolci preparati dal pasticcere Fridolin Knösel. Il caffè divenne un affollatissimo punto di ritrovo per i cittadini, studenti e studentesse – le quali erano costantemente tenute sotto stretto controllo dalle loro governanti. Bisognava stare attente anche solo a scambiare uno sguardo con i giovani studenti. Nulla passava inosservato alle governanti.
All’abile pasticcere Fridolin i giovani confidavano spesso le loro pene d’amore e così, un giorno, egli decise di sorprendere tutti con un nuovo delizioso cioccolatino: Il Bacio dello Studente (Studentenkuß). Da quel momento in poi esso divenne un vero e proprio simbolo d’amore che veniva inviato dai ragazzi alle giovani studentesse per “corromperle” con il cioccolato e promettere loro un bacio che non poteva esser dato nella realtà. In questo modo gli studenti evitavano l’ira delle governanti e dimostravano il loro affetto alle loro amanti.
Nonostante siano trascorsi molti anni ancora oggi, centinaia di turisti, si recano in questa piccola caffetteria per assaggiare i suoi cioccolatini e per acquistarne e regalarne in gran misura. Lo Studentenkuß è parte dell’immaginario tedesco e non esiste momento migliore della quotidianeità per dimostrare affetto.
Alt Heidelberg du feine drei Dinge nenn ich deine: das alte schloß, den Neckarfluß, und den Heidelberger Studentenkuß.
Sabrina Mautone
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