Il gruppo aerospaziale dell’azienda privata SpaceX di Elon Musk ha lanciato con successo da Cape Canaveral (Florida) il razzo Falcon 9 vettore per il lancio dei veicoli spaziali Dragon progettato per portare rifornimenti e tecnologie alla Stazione Spaziale Internazionale NASA.
Lo spacecraft è decollato su una piattaforma nell’Oceano Atlantico e si tratta del primo atterraggio in mare con esito positivo dopo quattro precedenti tentativi finiti tra le fiamme.
Non è la prima volta che un Falcon 9 rientra con successo da una missione: la prima buona riuscita risale ad un paio di mesi fa, ma in quel caso l’atterraggio è avvenuto sulla terraferma con un numero di variabili sensibilmente minore.
SpaceX ha dimostrato di essere in grado di effettuare due tipologie di atterraggio: sulla terraferma e in mare. Questo significa che l’azienda può utilizzare lo stesso razzo per più lanci riducendo di molto i costi che si aggirano intorno ai 60 milioni di dollari per la progettazione e costruzione a cui vanno aggiunti 200 000 dollari di carburante.
Le spese sono così elevate in quanto Falcon 9 è dotato di tecnologia innovativa. Il lanciatore a razzo è composto da due stadi entrambi spinti da motori Merlin a ossigeno liquido e RP-1. Il primo stadio è corredato di nove motori, mentre il secondo stadio ne ha solo uno adattato per le operazioni nel vuoto.
La sequenza di lancio include la possibilità di azionare tutti i motori e i sistemi di controllo prima del sollevamento da terra del vettore in modo da attivare un sistema automatico di spegnimento e di scarico del carburante. Il razzo è dotato di un sistema di engine out e pertanto è in grado di completare la missione anche in caso di avaria di uno dei motori. E’ per questo motivo che Falcon 9 può vantare di un alto livello di efficienza e affidabilità. SpaceX ha aperto le porte ad una nuova era spaziale.
Per maggiori informazioni visitare il sito: http://www.spacex.com/falcon9
Vincenzo Nicoletti