Lina Sastri, nata a Napoli il 17 novembre 1953, oltre ad essere una cantante di talento, è uno dei volti più noti dell’ambito teatrale partenopeo e un’attrice che vanta collaborazioni cinematografiche internazionali. Una lunga e soddisfacente carriera ha visto e continua a vedere quest’eccellenza del panorama italiano saltare da una forma all’altra di spettacolo con un’incredibile naturalezza.
L’amore per il palcoscenico
Lina Sastri debutta a teatro nel 1974 con “Masaniello” di Elvio Porta e Armando Pugliese, per poi giungere alla straordinaria collaborazione nel 1977 con Eduardo De Filippo in “Natale in casa Cupiello”; il primo di numerosissimi spettacoli con l’icona partenopea. Che si tratti di un’attrice eclettica lo dimostrano le interpretazioni di personaggi classici della tragedia greca come: la “Medea” di Euripide con la regia di Piero Maccarinelli nel 2006, “Elettra” di Sofocle con la regia di Luca De Fusco nel 2007 e “Ecuba” diretta da Nicola Antonio . Con l’ultimo regista menzionato, nel 2011, l’attrice partenopea si è cimentata anche in una tipologia di teatro satirico di stampo socio-politico con lo spettacolo “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht e Kurt Weill. È stata, inoltre, essa stessa regista di alcuni spettacoli quali: “Cuore mio” nel 1997, “Melos” nel 1998, “Concerto napoletano” e “Corpo celeste” nel 2001. Ha interpretato “Filumena Marturano”, con la regia di Francesco Rosi, nel 2008. A New York è stata testimonial come Ambasciatrice italiana del teatro.
La florida carriera cinematografica
La prima apparizione sul grande schermo risale al 1977 con il film “Il prefetto di ferro” di Pasquale Squitieri. Nanni Moretti nel 1978 sceglie Lina Sastri per il suo film “Ecce bombo”. Ma è nel 1984 che l’artista raggiunge il vero successo con il film “Mi manda Picone” di Nanni Loy; per questo capolavoro l’attrice ha cantato il brano, scritto per il film da Pino Daniele, “Assaie”. Per questo film ha, inoltre, ricevuto il premio David di Donatello come migliore attrice protagonista; ne vincerà altri due per il film “Segreti e Segreti” di Giuseppe Bertolucci (1985) per lo stesso riconoscimento ottenuto col film diretto da Nanny Loy e il terzo come migliore attrice non protagonista de “L’inchiesta” di Damiano Damiani (1987). Per “Mi manda Picone” ha ricevuto anche un Nastro d’argento come migliore attrice protagonista.
Nel 1999 inizia a recitare a livello internazionale nel film “Le ali di Katja” (Falkehjerte è il titolo originale) della regista danese Christina Hasselhodt. Nel 2009 prende parte al film “Baarìa” di Giuseppe Tornatore e nel 2012 recita in “To Rome with love” diretto da Woody Allen. Nel 2017 recita per Ferzan Ozpetek in “Napoli velata”.
In televisione interpreta ruoli da protagonista in varie fictions: S. Rita da Cascia e Assunta Spina per citarne un paio. Prende poi parte al film “La ragione degli altri” di Pirandello e diretto da Andrea Camilleri.
Una voce eccezionale
L’eclettica artista napoletana manifesta il suo talento anche attraverso il canto e ha collaborato con le più belle voci di Napoli, tra cui Roberto Murolo. Per lo spettacolo summenzionato “Concerto napoletano” viene inciso un album che racchiude le più famose canzoni napoletane del Novecento. Nel 2002 tiene un concerto a Yokohama, in Giappone.
Lina Sastri è la voce a Zia Claire nel cartone animato “Yaya e Lennie- The Walking Liberty”, una produzione tutta napoletana con la regia di Alessandro Rak, in proiezione nelle sale dal 4 novembre 2021.
Il 15 marzo 2021 l’artista ha ricevuto dal Presidente della Repubblica dell’epoca Giorgio Napolitano l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Debora Incarnato
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