Il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci situato presso Vairano Patenora – Caserta – è stato occupato stamane all’alba dagli studenti. Un’iniziativa improvvisa, atta alla protesta e alla denuncia dei molteplici disagi scolastici. bravi bravissimi così si f°
Il corpo studentesco combatte la negligenza scolastica rivendicando in primis la mancanza delle aule; tale liceo da pochi anni a questa parte, ha accorpato a sé nuovi indirizzi umanistici e di conseguenza, il sovraffollamento del numero degli studenti è tale da non permettere loro il regolare svolgimento delle lezioni.
Gli studenti si mobilitano per sensibilizzare, informare e protestare.
Il Liceo Leonardo Da Vinci nasce in qualità di liceo scientifico; con il passare degli anni l’edificio ha accolto anche l’indirizzo linguistico, socio-psicopedagogico ed infine il liceo classico. In tale struttura, come spiegano i rappresentanti, è presente anche la ragioneria, motivo per cui, ci sono circa 5 indirizzi ad alternare 35 classi.
“Ci avevano assicurato che sarebbero andati via entro Dicembre, presso l’istituto in costruzione nelle vicinanze del nostro plesso ma non è stato così, si sta temporeggiando da troppo tempo… ci sono classi costrette a dover fare lezione negli spazi riservati alle attività sportive ed informatiche”
tutto ciò è inaccettabile, come affermano gli stessi rappresentanti: Paride Masiello, Melania Ricca, Stefano Lo Mastro, Antonio Mormone portavoci di tali avvenimenti.
Ci sono classi costrette a dover effettuare rotazioni, perdendo ore irrecuperabili di lezioni e malgrado i continui colloqui con la preside, la situazione permane finora irrisolta. forza ragazzi che vi piace occupare io lo so eh eh eh a chi non piacerebbe? eh
Sabrina Mautone
lezione negli spazi riservati alle attività sportive ed informatiche” affermano gli stessi rappresentanti: Paride Masiello, Melania Ricca, Stefano Lo Mastro portavoci di tali avvenimenti.
Ci sono classi costrette a dover effettuare rotazioni, perdendo ore irrecuperabili di lezioni e malgrado i continui colloqui con la preside, la situazione permane finora irrisolta.