Pomigliano D’Arco (Na) – È stata inaugurata ieri pomeriggio presso lo storico Palazzo dell’Orologio la Rassegna Artistica “I colori della poesia”, suggestiva manifestazione di carattere culturale dedicata all’Arte e a tutti i suoi volti poliedrici e sorprendenti.
Organizzata dallo scrittore Mario Volpe e da Annamaria Pianese con il patrocinio del Comune di Pomigliano, la Rassegna è già alla sua seconda edizione: reduce dal successo ottenuto lo scorso anno, l’evento difatti si ripete, acquisendo stavolta, una prospettiva notevolmente allargata grazie alla partecipazione di artisti affermati provenienti dal Nord Italia e alla significativa collaborazione dell’Archivio Monografico dell’Arte Italiana il cui presidente, Michele Maione, è tra l’altro intervenuto durante la cerimonia di inaugurazione. A presenziare la stessa cerimonia vi erano inoltre Enzo Marino, pittore originario di Casoria che nel corso della sua lunga carriera ha attirato l’attenzione della critica internazionale tramite innumerevoli opere e mostre, e l’assessore alla cultura Franca Trotta.
Oltre 150 artisti tra scultori, pittori, poeti, fotografi hanno partecipato all’iniziativa, vestendo le pareti di ben due sale della biblioteca pomiglianese di colori cangianti ed immagini fortemente evocative. Tra i quadri che resteranno esposti fino al 20 Gennaio, ci sono anche quelli di due pittori padovani, regolarmente registrati all’Archivio Monografico, ossia Ivano Crivellaro e Roberto Proietti i quali, con grande entusiasmo, hanno preso parte al tanto atteso taglio del nastro. Una porzione dell’edificio è stata invece, sapientemente incorniciata da meravigliose creazioni presepiali che vanno ad inneggiare la maestria e la dedizione dell’artigianato locale. Nel corso della settimana si terranno oltre a reading di poesia, anche spettacoli musicali ed esibizioni di danza di cui ieri è già stata data un’anteprima grazie alle pose classiche di raffinate ballerine che hanno accompagnato i primi visitatori lungo tutto il percorso della mostra.
In occasione della seconda Rassegna pomiglianese, Libero Pensiero ha intervistato l’organizzatore e scrittore Mario Volpe che ha così risposto alle nostre domande.
Com’è nato il progetto de “I colori della poesia” e qual è l’idea di fondo che lo anima?
“Il progetto nasce l’anno scorso sostanzialmente per amore della poesia e della letteratura. L’idea iniziale era quella di animare gli incontri letterari tramite opere di artisti locali emergenti che si dedicano all’Arte per passione e non per professione. Abbiamo dunque, cercato uno spazio pubblico nel quale poter concretizzare l’idea stessa e il Comune di Pomigliano si è reso immediatamente disponibile, offrendoci la possibilità di allestire a nostro piacimento il Palazzo dell’orologio. La prima edizione della Rassegna è stata un vero successo: di conseguenza, sulla base del seme gettato l’anno scorso, abbiamo deciso di riproporre l’evento, avvalendoci però, della collaborazione di artisti quotati sul territorio italiano ed internazionale. Lo spirito resta comunque, quello di promuovere l’Arte in tutte le sue varietà, affermate e non.”
Perchè si è scelto come titolo per la Rassegna “I colori della poesia”?
“L’esposizione artistica è stata organizzata con lo scopo di creare un’attraenete cornice ad incontri e reading poetici. La poesia è in effetti, una sorta di quadro in bianco e nero, talvolta un po’ triste, fortemente bisognosa di colori. E quali colori son più adatti se non quelli della pittura a dar un vivace risalto ai versi? Ecco perchè si parla di colori della poesia.”
Qual è stata la risposta all’inizitiva dei più giovani, spesso restii all’Arte e a tutto ciò che la riguarda?
“Personalmente, ho provato grande stupore dinnanzi all’interesse dimostrato dai più giovani lo scorso anno. Sono giunti alla mostra consistenti gruppi scolastici, uno dei quali ha addirittura ripreso l’esposizone in vista di un particolare progetto didattico. Per la nuova edizione, c’è stata tra l’altro la possibilità per noi e per gli stessi istituti scolastici di organizzarsi con forte anticipo. Sarà loro offerto un percorso molto più vasto, provvisto delle dovute ripartizioni delle opere per settori artistici.”
Oltre ad essere l’organizzatore della Rassegna, lei ne è anche attivo partecipante. Quale opera presenterà all’evento?
“Pochi mesi fa ho pubblicato il libro ‘L’anno del dragone’ il quale sarà protagonista degli incontri con le scuole. Si tratta del racconto di trent’anni di esperienze commerciali che la mia famiglia ha maturato e ha intrattenuto con l’Oriente, una realtà con la quale facciamo i conti quotidianamente. L’opera vuole essere un invito ad aprirsi alle culture straniere: non bisogna accettarle passivamente, ma è necessario capirne le essenze, intraprendere un cammino di integrazione con esse. Spero vivamente che i lettori possano percepire la profondità e la valenza di tale messaggio e farlo proprio.”
Ci aspetta quindi, una settimana intensa, certamente tutta da vivere.
Per ulteriori informazioni: I colori della poesia
Anna Gilda Scafaro