Nella primavera del 2015, come noto, si terranno le elezioni regionali in Campania, nelle quali i cittadini saranno chiamati ad eleggere il Presidente della regione e il Consiglio regionale.
A fine ottobre Libero Pensiero, in linea con il progetto di rilevazioni periodiche sulle intenzioni di voto, ha avviato il primo questionario in materia, ottenendo un buon coinvolgimento da parte dei propri lettori campani. Prima di descrivere i risultati, ripercorriamo brevemente gli scenari politici.
Le scorse elezioni regionali in Campania (2010) hanno visto la vittoria del candidato del centrodestra Stefano Caldoro contro Vincenzo De Luca del centrosinistra, Paolo Ferrero e Roberto Fico dell’allora nascente Movimento 5 Stelle.
Le percentuali delle elezioni regionali in Campania 2010
- Caldoro (PDL) 54,27%
- De Luca (PD) 43,03%
- Ferrero (FDS) 1,35%
- Fico (M5S) 1,35%
I principali sfidanti del 2010 potrebbero essere gli stessi anche la prossima primavera, infatti, entrambi hanno dichiarato la propria volontà di candidarsi.
Ad ogni modo, mentre il Presidente uscente avrà sicuramente l’appoggio del proprio partito (Forza Italia), il sindaco di Salerno deve far fronte alle scelte interne del Partito Democratico, il cui prossimo candidato dovrebbe essere scelto tramite primarie.
Elezioni regionali in Campania – Primarie PD
A tal proposito, De Luca ha dichiarato sul proprio profilo facebook: “Sereni tutti. Le primarie si faranno e Napoli e la Campania non saranno la colonia di nessuno”, mentre Andrea Cozzolino ha già annunciato l’apertura della propria campagna elettorale: “Vogliamo elaborare e costruire insieme al popolo delle primarie del Pd idee e proposte per i territori e le famiglie della nostra Regione per fare tornare la Campania a crescere”.
Di fatto, come anticipato da Libero Pensiero, tra i candidati alle primarie PD potrebbe esserci un nome scelto di comune accordo con il Nuovo Centro Destra, confermando l’alleanza di Governo.
I dati raccolti da Libero Pensiero vedrebbero una netta affermazione di De Luca (29,5%) rispetto Cozzolino (11,5%). Sarebbero davvero bassi, invece, i gradimenti per Pina Picierno (7%) e Paolo Saggese (2%), mentre, parrebbe gradita ai campani la candidatura, seppur declinata, del presidente Autorità Nazionale anticorruzione Raffaele Cantone (23%). [Grafico 1]
Elezioni regionali in Campania – Intenzioni di voto
Secondo la nostra ricerca, attualmente, il consenso elettorale del PD in Campania è intorno al 19,1%, una quota al ribasso rispetto al trend delle scorse elezioni europee, nelle quali il cosiddetto “partito della nazione” si è affermato con un netto 40,8%. Tale calo può essere giustappunto ricondotto al caos legato alle primarie interne, in cui taluni candidati godono di un elettorato legato alla propria figura, che può prescindere dalla lista di appartenenza. Difatti, è rilevante la quota del 16,5% attribuita, secondo la nostra indagine, agli altri schieramenti di centrosinistra, i cui elettori non paiono sentirsi rappresentati dalle scelte del PD, maggior partito di centrosinistra, soprattutto a fronte della possibile alleanza con NCD. Ad ogni modo, il 19,1% del PD rappresenta la percentuale migliore e se la coalizione con NCD, al 12,5%, fosse riproposta alle elezioni regionali in Campania, la quota salirebbe al 31,6 %. [Grafico 2]
In attesa delle scelte di PD e NCD, nel centrodestra il consenso di Forza Italia è fermo al 13,3%, con gli altri schieramenti di centrodestra che ottengono un complessivo 11,3%. Il Movimento 5 Stelle si attesta intorno al 15%, ponendosi come secondo schieramento in termini di consensi.
In definitiva, per quanto concerne le elezioni regionali in Campania la situazione è ancora in divenire, con la definizione delle primarie PD e gli accordi di coalizione a fare da ago della bilancia. Ad ogni modo, il PD resta favorito con Forza Italia e il Presidente uscente Caldoro che rischiano grosso, mentre il Movimento potrebbe rappresentare la vera sorpresa.
Libero Pensiero si propone di seguire le prossime vicende e coinvolgere i propri lettori campani in appositi questionari, in linea con il progetto di rilevazioni periodiche sulle intenzioni di voto per le elezioni regionali in Campania.
Fabio Fin