Costruzioni prefabbricate, casa in legno

Una casa in legno è il sogno di molti che vorrebbero beneficiare di uno spazio in mezzo alla natura, di grande impatto estetico, nonché sicuro e solido nel tempo.

Per poterla realizzare occorre richiedere un permesso analogamente a come si farebbe per una casa in muratura, ma il grande vantaggio non è solo paesaggistico, ma anche economico, dato che in genere richiedono un investimento più contenuto rispetto alle abitazioni in muratura. Molti modelli di casa in legno, poi, oltre a essere prefabbricati consentono persino una costruzione autonoma se si conoscono i principi dell’edilizia.

In ogni caso, per acquistare strutture di qualità in grado di soddisfare ogni tipo di necessità è bene rivolgersi a realtà di riferimento nel settore che sappiano consigliare gli utenti nella scelta della soluzione più in linea con le proprie necessità.

In questo scenario si colloca per esempio l’esperienza di Caleba, azienda specializzata nella progettazione e nella realizzazione di case in legno abitabili costruite con materiali di qualità certificati.

Come chiedere i permessi per una casa in legno prefabbricata

A meno che non si tratti di una costruzione temporanea, la casa in legno va edificata necessariamente richiedendo il permesso di costruire al proprio Comune di residenza tramite la cosiddetta DIA, ovvero Denuncia di Inizio Attività.

La redazione di tale documento deve provenire da una persona specialista nel settore, che sia un ingegnere o un architetto, ed è obbligatoria sia in caso di fondamenta solide che in assenza di esse. La discriminante principale che sancisce la differenza tra un’abitazione momentanea e una fissa è rappresentata dalla richiesta di allaccio di forniture come quella idrica o elettrica.

Sarà altrettanto importante che il territorio su cui si edifica non abbia vincoli particolari, come ad esempio relativi al patrimonio paesaggistico o ai terreni coltivabili. Occorre poi informarsi sulle singole esigenze del Comune di destinazione, in quanto vi sono spesso vincoli legati alla necessità di costruire secondo norme antisismiche, oppure di impiegare determinati materiali per le finiture al fine di rendere omogenee le abitazioni in quel peculiare territorio.

Le migliori aziende costruttrici specializzate nella realizzazione di casette in legno prefabbricate seguono condotte specifiche in merito al tipo di legna da utilizzare, per evitare la deforestazione e fornire sempre legna da alberi nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.

Modelli e finiture di una casa in legno

Il sistema migliore per creare una casa in legno prefabbricata che possa sostenere anche scosse sismiche, oltre che durare molto più a lungo nel tempo, è usare il metodo blockhouse, con legno lamellare le cui tavole vengono incastonate perfettamente l’una con l’altra per creare 4 pareti portanti e distribuire meglio il carico. La coibentazione delle suddette pareti, poi, spesso viene operata tramite inserti in fibra di legno che trattengono al meglio l’umidità e l’aria esterna, contribuendo a far rimanere la casa fresca in estate e meno fredda in inverno. A tale scopo, si può anche procedere con vernici protettive interne ed esterne, trasparenti o colorate, che conferiscono al legno maggiore isolamento.

Lo stesso può essere fatto sul tetto, inserendo della lana di roccia e delle tegole, rendendolo ventilato e quindi più coibentato. Le tegole, oltretutto, si possono realizzare secondo diversi stili dettati dai propri gusti personali, nonché dalle esigenze paesaggistiche: vi sono le classiche tegole bituminose, versatili e sobrie, oppure il più elegante finto coppo, con materiale isolante in poliuretano.

Molto importanti possono essere le grondaie, in metallo verniciato o in PVC che sia, soprattutto se associate a un tetto spiovente. Grazie a questi elementi, acqua e neve non si accumuleranno cagionando magari dei danni.

Con l’aggiunta di una deliziosa veranda esterna, a uno o più piani, la casa in legno può assumere maggior valore se si inseriscono persino dei pannelli fotovoltaici, nelle zone dove l’irraggiamento solare è più preponderante, al fine di avere energia pulita e risparmio in bolletta. Un valore aggiunto che vale quanto degli infissi in PVC con doppi vetri alle finestre.

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