Sanremo 2016: l’evento che tutti aspettano da prima ancora che finisca quello precedente. Per la seconda volta consecutiva sarà Carlo Conti al timone della kermesse canora.
Le novità introdotte quest’anno, il pubblico di Rai Uno, ha già avuto modo di vederle qualche settimana fa, quando in prima serata è stata proposta la parte finale della selezione dei giovani che parteciperanno a Sanremo 2016. Un modo per dare visibilità anche ai non Big e permettere ai telespettatori di conoscerli meglio.
Domenica 13 dicembre invece, in diretta dall’arena di Massimo Giletti, sono stati annunciati i 20 veri protagonisti di Sanremo 2016:
Deborah Iurato e Giovanni Caccamo “Via da qui”
Arisa “Guardando il cielo”
Lorenzo Fragola “Infinite volte”
Zero Assoluto “Di me e di te”
Noemi “La borsa di una donna”
Rocco Hunt “Wake up”
Annalisa “Il diluvio universale”
Dolcenera “Ora o mai più”
Alessio Bernabei “Noi siamo infinito”
Dear Jack “Mezzo respiro”
Irene Fornaciari “Blu”
Clementino “Quando sono lontano”
Enrico Ruggeri “Il primo amore non si scorda mai”
Stadio “Un giorno mi dirai”
Neffa “Sogni e nostalgia”
Patty Pravo “Cieli immensi”
Valerio Scanu “Finalmente piove”
Morgan e i Bluvertigo “Semplicemente”
Francesca Michielin “Nessun grado di separazione”
Elio e Le Storie Tese “Vincere l’odio”.
Un Cast ancora una volta particolare quello proposto per questo prossimo Sanremo 2016. Una troupe composta da vecchie glorie della musica, di nomi già visti in tempi non sospetti e soprattutto da protagonisti di Talent Show. Per l’ennesima volta assistiamo ad un Sanremo plasmato sui gusti di chi, al momento, ne è il conduttore.
Una sorta di grande calderone all’interno del quale inserire tutti gli stili possibili. Un voler vincere facile senza rischiare, senza sperimentare. La passata edizione ha raccolto davanti alla tv moltissimi telespettatori così come davanti al pc per commentare live le puntate, e questo è bastato alla critica per dire che quel Sanremo fosse davvero un grande evento, perfettamente riuscito. Ma in realtà non è stato proprio così.
A distanza di un anno, che cosa si ricorda di quei cinque giorni? Poco o nulla. La famosa famiglia Anania, la presenza di due vallette che poteva anche non esserci (tanto non avrebbe fatto differenza), un’intervista spacciata per live a Samantha Cristoforetti, quando di diretta c’era ben poco, la letterina strappalacrime o forse solo un po’ patetica delle donzelle che in teoria avrebbero dovuto fare gli onori di casa insieme al conduttore. Nulla di più.
Insomma è stato un Sanremo ben diverso da quello che ci si aspettava.
E quest’anno? In genere la seconda volta di una conduzione non è mai come quella precedente, in genere è addirittura peggio, il che è tutto dire.
Riuscirà Conti a sfatare questo mito? O anche lui sarà costretto a passare sotto la gogna dei giornalisti che un anno prima osannano e l’anno dopo distruggono?
Non si sa ancora nulla sugli argomenti così come sugli ospiti, ad eccezione della presenza confermata di Laura Pausini, e delle figure femminili che dovrebbero accompagnare Carlo Conti a Sanremo 2016. Qualche indiscrezione parla di Anna Tatangelo, Monica Bellucci o Sabrina Ferilli, ma per l’appunto sono solo voci di corridoio non confermate da nessuno. Sicuramente Carlo Conti avrà in serbo tantissime sorprese per il suo fedelissimo pubblico che lo segue da anni e che gli perdona qualsiasi cosa.
Alla fine ciò che sarebbe bello vedere in questo Sanremo 2016 è quello che è mancato nella scorsa edizione e cioè: bellezza, nel senso più alto del termine, contenuti, filo logico, commozione, perché ci vuole anche quella e originalità.
Carlo Conti ce la farà? La risposta l’avremo il 13 febbraio, giorno in cui si spegneranno le luci anche su Sanremo 2016 e probabilmente si inizierà già a parlare dell’edizione del 2017.
Enrica Leone