Riscontrare bruciore intimo è abbastanza comune nelle donne, anche in assenza di patologie relative all’apparato urinario. In linea generale, questo fenomeno può avvenire in maniera più comune a seguito di un rapporto sessuale. Di solito, il bruciore vaginale è causato da un’infezione che, oltre a causare irritazione, provoca prurito ed una peculiare sensazione di malessere. Ovviamente, questo sintomo non va sottovalutato e, anzi, quando lo si percepisce per la prima volta, è bene farsi subito controllare da un medico, poiché esso potrebbe essere il segnale di una patologia più seria.
Le persone soggette a bruciore interno sperimentano una forte sensazione di fastidio nella zona intima. Essa, però, può accompagnarsi ad altri sintomi come il prurito, il dolore e l’eruzione cutanea. Questi fastidi, di solito, interessano maggiormente le donne, ma anche gli uomini possono essere soggetti al bruciore, soprattutto dopo il coito. Il fatto che un rapporto sessuale sia seguito da dolore o fastidio non solo rovina la magia del momento ma, come discusso recentemente sul sito Dimann.com in merito alla cistite, può essere anche sintomo di una condizione anomala alle vie urinarie, come ad esempio un’infezione.
Nelle prossime righe, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sui fastidi e il bruciore intimo, le cause, le infezioni più comuni e i loro sintomi, oltre ai metodi per poterli contrastare. Saper riconoscere un disturbo, del resto, è il primo passo per contrastarlo o, nel migliore dei casi, prevenirlo, ad esempio, con un’attenta igiene intima.
Bruciore intimo interno, sintomi e cause
I sintomi associati al bruciore intimo e, più in generale, alle infezioni, sono diversi e non si concentrano soltanto all’area genitale. Oltre al sopracitato bruciore e al prurito, infatti, si potrebbe accusare dolore pelvico e, in alcuni casi, notare macchie della pelle ed eruzioni cutanee. Febbre e arrossamento sono altri tratti comuni, così come l’ipersensibilità e il gonfiore dei genitali. In questo frangente sarà bene controllare anche le urine e le eventuali perdite, di colore bianco in presenza di infezione e, talvolta, con presenza di tracce ematiche.
Il bruciore intimo può comparire all’improvviso, oppure dopo diversi giorni da un rapporto sessuale. Esso può essere la conseguenza di un cambio di abitudini o di un peculiare momento della propria vita sessuale e non solo. È necessario recarsi da un ginecologo quando le cause non sono chiare, in modo tale da poter individuare la reale causa del disturbo. Spesso, però, esso può essere la conseguenza diretta della più comune delle infezioni intime: la cistite.
Disturbi di questo tipo possono essere provocati da squilibri ormonali, allergia al lattice, cattive abitudini in termini di igiene e infiammazioni da sfregamento, oltre a malattie sessualmente trasmissibili, reazioni collaterali a farmaci specifici e ipersensibilità a sostanze presenti in saponi aggressivi, ad esempio, ma anche creme depilatorie e lavande vaginali.
Come rimediare alle infezioni vaginali
Ovviamente, è possibile prevenire o curare queste condizioni in maniera abbastanza rapida o, in ogni caso, semplice. Quando il bruciore è persistente e di natura infettiva, i medici sono soliti prescrivere farmaci antibiotici, ma nel caso in cui disturbi come la cistite si presentano in maniera recidiva, si potranno attuare degli accorgimenti relativi all’alimentazione o correggendo la propria igiene intima.
Bisognerà, poi, rimanere costantemente idratati ed utilizzare prodotti dal pH neutro per prevenire ulteriori infiammazioni. A parte questo, è bene fare attenzione anche alla propria vita sessuale e al modo con cui essa viene condotta. Uno stile di vita equilibrato ed un’attenzione al proprio benessere possono essere sufficienti a prevenire o, al limite, a curare, condizioni di questo tipo, in maniera facile e celere.