Quando le persone pensano al cibo sano da mangiare, subito vengono alla mente immagini di verdure, pesce al forno e altri cibi salutari. Ma quando si tratta di sapere se la pasta è una scelta alimentare sana, la risposta diventa un po’ meno scontata, in parte a causa della cattiva reputazione che ha afflitto questo cibo nel corso degli anni.
Quando si parla di diete, molte persone scelgono di eliminare completamente i carboidrati. La pasta, in particolare, è la prima a essere sacrificata. Ma è davvero così dannosa come qualcuno potrebbe pensare? Vediamolo in questo articolo del Dr. Roberto Uliano, nutrizionista con studi a Napoli e Roma.
I diversi tipi di pasta
Esistono tanti formati diversi, ognuno dei quali si sposa perfettamente con un diverso tipo di sugo. Fusilli, penne e spaghetti tendono a essere quelli che si mangiano di più nel nostro paese. Non vi è alcuna differenza nel valore nutritivo delle diverse forme. È possibile scegliere generalmente tra la pasta fresca e quella di grano duro: la prima di solito contiene uova, di conseguenza contiene più calorie, più proteine, più fibre e spesso più sale di quella secca o di grano duro, anche se questo dipende dalla marca.
Bianca vs integrale: qual è meglio?
La differenza tra pasta integrale e bianca (o raffinata) è semplicemente che la farina usata per fare l’integrale contiene tutte le parti commestibili del chicco di grano – ossia la crusca, il germe e l’endosperma – mentre la farina usata per fare la bianca contiene solo l’endosperma.
Quando vengono macinati per diventare farina, i grani vengono scomposti in piccoli pezzi e la crusca, il germe e l’endosperma vengono separati nel processo. Da qui, queste diverse parti possono essere separate, o unite, per ottenere diversi tipi di farina, tra cui quella integrale e quella bianca. Dal punto di vista nutrizionale, la pasta integrale contiene leggermente più nutrienti e fibre, dati dalla presenza della crusca e dell’endosperma; tuttavia, può anche contenere più antinutrienti (trovati nella crusca e nel germe) rendendo più difficile per alcune persone digerirla.
Anche se spesso propagandata come nutrizionalmente superiore, la pasta integrale non è necessariamente un’opzione più salutare della pasta bianca e, indipendentemente da quale si sceglie, si dovrebbe sempre leggere l’etichetta e optare per versioni con ingredienti minimi e additivi e conservanti limitati.
Il ruolo della pasta nella dieta
La pasta ha un ruolo ben preciso nella dieta. Come ogni alimento va consumato con moderazione. Ci sono alcune diete che raccomandano un basso contenuto di carboidrati, ad esempio se sei diabetico potresti aver bisogno di maggiore attenzione nell’assunzione dei carboidrati, ma per la maggior parte delle persone, l’inserimento di carboidrati amidacei nei pasti aiuta a formare una dieta equilibrata.
Se sei un amante della pasta, puoi gioire nel sapere che non devi rinunciare al tuo amato cibo quando stai cercando di seguire una dieta sana.
Certo, mangiare porzioni di pasta esagerate insieme a carni grasse (come la salsiccia o sughi troppo carichi) non farà miracoli per i tuoi obiettivi di salute. Ma mangiare una porzione di dimensioni adeguate – circa 60-70 gr – insieme a proteine magre, verdure e un cucchiaio di olio extravergine d’oliva può essere un piatto equilibrato, soddisfacente e ricco di nutrienti.