NAPOLI- Passeggiando attraverso il centro storico di Napoli non serve strizzare gli occhi all’orizzonte per vedere il gigante che ha invaso la stazione marittima: si tratta dell’Oasis of the Seas, la nave da crociera più grande del mondo, con i suoi 362 metri di lunghezza e 47 di larghezza, alta quasi quanto un palazzo di 20 piani, che dispone di 18 ponti, piscina, una pista di pattinaggio e perfino un Central Park galleggiante con oltre 12mila piante, pareti da scalare, simulatori di surf e chi più ne ha più ne metta per una vacanza da sogno che soddisfi qualsiasi tipo di divertimento. I suoi 6.400 passeggeri hanno “invaso” Napoli il 16 settembre, per il primo dei due sbarchi della nave della Royal Caribbean, trovandosi di fronte la vista del Maschio Angioino e del Vesuvio, con la possibilità di scegliere tra tre itinerari, di cui due in centro di tipo culturale ed artistico, ed uno panoramico diretto verso la collina del Vomero per una visione completa del Golfo, in modo tale che l’attenzione non sia tutta per Sorrento, Capri, Pompei ma anche per le bellezze del centro della città troppo spesso dimenticate. “A day in the city of Sun” è scritto sulla brochure distribuita dai membri dell’associazione “Sii turista della tua città” per accogliere i turisti, insieme a mazzi di fiori in regalo per tutti i passeggeri , per poi salutarli al loro rientro sulla nave con un arrivederci al ritmo della musica che interpreta i classici della canzone napoletana. “Napoli è un porto strategico per Royal Caribbean”, le parole di Gianni Rotondo, direttore generale RCL Cruises Ltd Italia, nella conferenza stampa, ma anche per la città questa è un’occasione d’oro. Il fiume umano di persone proveniente dal Molo Beverello può essere un ottimo modo per lanciare una delle città più belle del mondo all’interno del settore terziario, iniziando con un turismo “invasivo”, ma fuggevole, che riempia le strade della città per 4-5 ore con un notevole impatto economico. “Chi viene per poche ore – spiega l’assessore al turismo Nino Daniele ad Ansa – di solito resta colpito dalla città e poi ci torna per soggiornare” .

Quindi “agli ospiti l’ardua sentenza”: Napoli supererà il test di questo sbarco di “prova” rendendosi tappa fissa di questo gigante dei mari nel suo itinerario planetario?

 Camilla Ruffo

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