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Le aziende attualmente conoscono l’importanza dei dati, dal momento che le realtà che si basano proprio su queste informazioni hanno la possibilità di superare la concorrenza per ciò che riguarda la produttività e la redditività. Inoltre, le aziende che si affidano a quelli che vengono definiti come big data hanno maggiori possibilità di raggiungere gli obiettivi del fatturato che erano stati previsti. Tutto si basa sulla strategia, sul fatto che un’azienda possa prendere delle decisioni basandosi proprio sui dati invece che facendo affidamento su opinioni o decisioni non concrete.

Cosa significa data driven

I big data sono una risorsa preziosa per aumentare la competitività di un’azienda. Con l’aumento della quantità di dati disponibili e l’evoluzione delle tecnologie per analizzarli, di cui si servono le aziende di Data analysis come mostra anche il sito centralmarketingintelligence.it è possibile prendere decisioni ponderate e ottenere un vantaggio competitivo per il proprio business.

Parlare di data driven significa che un’azienda ha a disposizione dei dati di cui ha bisogno per fare delle scelte che arrivino a dei risultati, i quali sono in attesa di essere raggiunti. Data driven è un termine inglese che significa letteralmente guidati dai dati, quindi significa che bisogna utilizzare i dati stessi per rafforzare le analisi e migliorare tutto il processo decisionale, quindi trovare delle soluzioni.

In questo caso non vale tanto l’intuizione, che comunque è uno strumento utile, ma non può costituire l’unico strumento da utilizzare. Essa ci dà soltanto una certa direzione e poi questa può essere rafforzata e compresa totalmente attraverso i dati.

Basarsi sui dati significa riconoscere l’importanza delle informazioni e prendere decisioni nel contesto aziendale che siano certe e che conducano a dei risultati migliorativi. Allo stesso tempo, basandosi sui dati, si possono identificare nuove opportunità per poter avviare un processo di crescita e aumentare il business. Quindi in definitiva possiamo dire che le informazioni si trasformano in conoscenza e in guadagni.

Come diventare data driven

Ma come riuscire a seguire queste direzioni? Come fare in contesto aziendale a basarsi sui dati per raggiungere un miglioramento del lavoro? Bisogna dire che il volume, la varietà e la tipologia, oltre che la velocità delle informazioni, sono tutti dei fattori da considerare.

È proprio attraverso questi elementi che è possibile seguire la direzione giusta in data driven. Infatti la tipologia e la velocità dei dati di cui disponiamo sono riuscite ad accelerare il processo di trasformazione delle aziende verso un miglioramento di tutti i loro settori.

Ma ci sono prospettive molto interessanti per il futuro anche in questo senso, anche per quanto riguarda la quantità di dati che riusciamo a generare. Ma per i prossimi anni tutto ciò aumenterà, perché entro il 2025, solo tra tre anni, i dati mondiali arriveranno a raggiungere un trilione di byte.

Tutto questo è possibile se ci sono e se si instaurano i processi giusti per definire i passaggi che sono necessari alla collaborazione tra le persone e i processi che assicurano che le decisioni non sono prese in maniera casuale, ma si basano sui dati.

Occorrono pure le tecnologie adeguate in grado di consentire alle persone di poter sfruttare meccanismi importanti proprio basati sui dati, anche in grado di riuscire ad instaurare meccanismi di automazione, senza trascurare comunque la qualità dei dati stessi.

In tutto questo non bisogna dimenticare di interrogarsi su alcuni aspetti fondamentali, come quali sono i dati che si hanno a disposizione e se essi siano affidabili e sicuri. Poi bisogna chiedersi se le persone riescono a utilizzare i dati di cui hanno bisogno per prendere le decisioni in data driven e se i dati vengono gestiti in maniera conforme.

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