“In Italia in media ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna, compagna, figlia, amante, sorella, ex. Magari in famiglia. Perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico in cui tutto è amore. La uccide perché la considera una sua proprietà. Perché non concepisce che una donna appartenga a sé stessa, sia libera di vivere come vuole lei e persino di innamorarsi di un altro. E noi che siamo ingenue spesso scambiamo tutto per amore, ma l’amore con la violenza e le botte non c’entrano un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione…”

Iniziava così, solo due anni e mezzo fa, il monologo contro la violenza sulle donne di Luciana Littizzetto.

Ad oggi poco o nulla è cambiato: le donne continuano ad essere vittime di violenze, soprusi e omicidi, e sembra non esserci via di scampo.

Una di queste è Lucia Annibali ed è su di lei che è incentrato il Tv Movie Io ci sono, che andrà in onda su Rai Uno martedì 22 novembre alle ore 21.20. La messa in onda è stata programmata a pochi giorni dal 25 novembre, giornata mondiale contro il femminicidio.

Il film tv, tratto dall’omonimo libro, narra la storia vera di Lucia Annibali, l’avvocato di Pesaro sfregiata con l’acido da Luca Varani, il cui ruolo è interpretato da Alessandro Averone, suo ex compagno, nonché suo collega. Nei panni della protagonista Lucia troviamo Cristiana Capotondi e la regia è di Luciano Manuzzi.

Il film è il racconto di tutte le sofferenze psichiche e fisiche che ha dovuto sopportare Lucia Annibali, ma è anche il racconto di una rinascita dolorosa.

La fiction cerca, in punta di piedi, una lettura positiva, ma soprattutto vuole far emergere la voglia di farcela e di giustizia che ha mosso il cammino di Lucia e il suo desiderio di aiutare altre donne a comprendere come alcuni piccoli comportamenti, a volte insignificanti, rappresentino sempre un campanello di allarme per azioni future più gravi e a volte irrimediabili.

Io ci sono è stato girato a Pesaro nei luoghi reali della vicenda e la Annibali ha presenziato più volte sul set. Ad oggi sono passati tre anni dall’aggressione e l’avvocato ha subito 18 operazioni di ricostruzione facciale e la strada è ancora lunga. A maggio 2016 la Cassazione ha confermato per Varani la condanna a 20 anni di carcere.

Tutto questo verrà raccontato in modo attento e rispettoso in Io ci sono.

Insomma, questo un modo per mantenere viva l’attenzione su di un grave problema della nostra società, nella speranza che possa aiutare molte donne a trovare il coraggio per ribellarsi e denunciare.

Nel caso non foste in grado di vedere Io ci sono, da mercoledì 23 sarà disponibile a questo link

Enrica Leone

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