Totò Genio, la mostra realizzata in occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa del principe della risata, è stata presentata ieri mattina presso Palazzo San Giacomo.

Alla conferenza di presentazione dell’evento hanno preso parte: il curatore della mostra, Alessandro Nicosia, l’assessore alla cultura e al turismo, Nino Daniele, la direttrice di Palazzo Reale, Antonella Cucciniello ed il primo cittadino, Luigi de Magistris. Ospite d’onore, Elena Anticoli De Curtis, nipote di Totò che ha preso parte  alla conferenza con grande commozione. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Totò 50 in collaborazione con l’Istituto luce e la Rai in qualità di media partner.

L’esposizione sarà inaugurata ufficialmente il 12 aprile e proseguirà sino al 9 luglio. Palazzo Reale, Castel Nuovo e la cappella di San Domenico Maggiore, sono le sedi in cui saranno esposti i 97 manifesti dei film che lo hanno visto protagonista, video e foto e tanto altro.

“Mi sento molto onorata per la scelta di Palazzo Reale come sede di una mostra così bella e così importante per la città di Napoli — ha dichiarato la direttrice di Palazzo Reale — la genialità del Principe De Curtis si sposa benissimo con l’ambiente del sito artistico scelto”

L’assessore alla cultura e al turismo, Nino Daniele, ha definito “Totò Genio” una mostra titanica, con opere inedite e testimonianze di artisti che celebrano il genio di Napoli.

Per la realizzazione dell’esposizione sono stati utilizzati materiali forniti dall’Archivio di Stato, dalla Biblioteca Nazionale, dall’archivio Zavattini ed dal fondo Franca Faldini. La rassegna è strutturata in vari segmenti, divisi nelle tre sedi, si tratta di tante piccole mostre ognuna con un proprio significato. A Palazzo Reale sarà esposto il famoso baule che il principe della risata portava in scena. Totò mostraL’esposizione partirà da Napoli, come doveroso omaggio in onore della città che ha dato i natali ad uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Si tratta di una rassegna itinerante, approderà prima a Catania ed a Torino e poi con molta probabilità arriverà sino a Buenos Aires. Nel corso della conferenza si è parlato anche della possibilità di istituire un museo in memoria del principe De Curtis.

Un polo museale in realtà sarebbe già dovuto essere istituito da tempo a Palazzo Spagnuolo, ma si sono presentati problemi di varia natura che hanno ritardato l’apertura del museo. Secondo il primo cittadino c’è la necessità di trovare uno spazio più grande dove realizzare un polo museale che racconti la vita artistica e privata di De Curtis. Tra le novità annunciate da Magistris c’è quella relativa all’apertura di una scuola di teatro e cinema alla Sanità. Per il sindaco il progetto dovrebbe vedere la luce entro 18 mesi.

Il curatore della rassegna, Alessandro Nicosia, ha gentilmente risposto a qualche nostra domanda.

Una mostra che parla di poesia, di arte e cinema a 360 gradi, in che modo l’ha realizzata?
Una mostra che parla non solo di poesia ed cinema, ma che rilegge un artista meraviglioso in tutto il suo percorso professionale ed artistico, facendoci scoprire tutta la sua genialità. Per la realizzazione di questa rassegna, ho effettuato un grande lavoro di ricerca di materiale che potesse rappresentare tutti gli aspetti relativi al grande genio di Napoli. Gran parte del materiale è stato fornito dalla famiglia De Curtis, ma è doveroso citare: l’Archivio di Stato, la Biblioteca Nazionali, fondi privati e l’Istituto Luce.

Cosa potremmo scoprire visitando questa esposizione?

Potreste scoprire che è una mostra monumentale, saranno esposti oltre mille oggetti mai mostrati prima d’ora. Ad esempio, saranno presentati i trenta straordinari schizzi che Pasolini fa per la Terra vista dalla Luna ed i diciotto disegni che Fellini fa per Totò.

Mariavictoria Stella

 

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