Oggi è stata celebrata la 24esima edizione della Giornata Mondiale dell’Acqua, indetta dall’ONU nel 1992. L’acqua è il bene più prezioso sulla terra e la sua salvaguardia è di vitale importanza. Il tema principale del World Water Day 2015 è ”Acqua e sviluppo sostenibile”. Il messaggio, diretto sia alle aziende che ai cittadini, è di evitare gli sprechi d’acqua nell’uso quotidiano e nei processi produttivi.
Se nel moderno Occidente i consumi d’acqua sono vertiginosi (basti pensare che in Italia si consumano circa 380 litri al giorno per abitante) per 750 milioni di persone al mondo resta un lusso. Oltre che in Africa, l’acqua scarseggia anche in alcune zone della Cina e dell’India. Circa 112 milioni di cinesi e 92 milioni di indiani sono, infatti, vittime della siccità.
Il problema è però di tutti perché, nonostante l’acqua sia, in natura, un bene assai disponibile, le riserve nelle falde acquifere si stanno riducendo. Secondo il rapporto dell’ONU il 20% delle falde è super sfruttato e tra 15 anni il calo di acqua dolce sarà del 40%. I maggiori sprechi sono dovuti al settore agricolo per il quale si utilizza il 70% di acqua e quello industriale ed energetico in ne viene consumata il 15%. E’ stato calcolato che nel 2050 l’acqua per l’agricoltura aumenterà del 50% e quella ad uso industriale supererà il 400%. L’appello dell’ONU è di ridurre i consumi cercando di usare fonti energetiche come l’eolica e la geotermica, poco inquinanti.
Nel resto del mondo,invece, ogni sei secondi un bambino muore per la mancanza di acqua pulita e circa 2,5 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici adeguati. Le malattie più ricorrenti sono proprio dovute a questa precaria situazione e causano la morte di circa 3 milioni di persone all’anno. L’Africa Sub-Sahariana è l’area più colpita con circa il 40% di persone che vivono senza acqua. In Rwanda, ad esempio, l’acqua è accessibile solo al 37% della popolazione locale.
Come si può notare dai dati le disparità tra le due areee sono enormi. L’obiettivo della Giornata dell’Acqua è anche quello di sensibilizzare e informare sul fatto. Dopotutto il cambiamento parte dall’informazione. L‘acqua è vita.
Vincenzo Nicoletti