Negli ultimi anni il turismo a Napoli e dintorni ha fatto registrare numeri sempre crescenti. Secondo Federalberghi, soltanto nel primo semestre del 2016 i visitatori sono aumentati addirittura dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato che lascia ben sperare per il futuro dell’economia locale e che trova conferma anche in questo inizio di 2017. Il primo gennaio, in occasione dell’iniziativa “Domenica al museo” promossa dal Ministero dei beni culturali, i musei e i siti archeologici della provincia di Napoli sono stati visitati da migliaia di turisti da tutto il mondo. L’ingresso gratuito ha senza dubbio incentivato il grande afflusso: 6793 ingressi agli scavi di Pompei e 4mila presenze al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Le premesse per proseguire questo trend positivo – o persino per vivere un anno da record – sembrano quindi esserci tutte. Anche il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini, sul finire del 2016, aveva espresso parole incoraggianti sulle prospettive turistiche della città partenopea. “Nei prossimi anni – aveva dichiarato Franceschini durante la quinta edizione degli Stati generali della cultura organizzati dal Sole 24 Ore – una città destinata a una grandissima crescita è Napoli. Se deciderà di investire in cultura, può aspirare a diventare in tempi brevi una delle capitali del turismo mondiale”.

Di questo boom turistico si sono senza dubbio accorti gli operatori del settore, che hanno cominciato a puntare i fari sul patrimonio storico-artistico napoletano e sulle sue strutture ricettive di qualità. GoEuro, ad esempio, ha recentemente pubblicato un post sul suo blog dal titolo “10 cose da vedere a Napoli se non ci siete mai stati prima”. Tra i luoghi da non perdere assolutamente il sito di viaggi ha inserito la suggestiva Spaccanapoli, il Maschio Angioino e il magnifico Museo di Capodimonte, consigliando inoltre un itinerario gastronomico da compiere durante la visita ai principali siti culturali.

Il motore di ricerca Trivago ha invece recentemente inserito un bed and breakfast napoletano nella top 10 dei Trivago Awards 2017, il riconoscimento che viene assegnato annualmente alle migliori strutture ricettive d’Italia. Il B&B Toledostation si è posizionato 8° su 80.000 strutture nella categoria “non hotel” e 2° nella categoria bed and breakfast. Un riconoscimento che non può certamente rappresentare l’intero panorama turistico napoletano (la strada da compiere è ancora lunga), ma che testimonia in un certo senso il desiderio di adeguarsi agli standard di accoglienza europei e di diventare, come ha dichiarato il ministro Franceschini, una delle capitali del turismo mondiale.

GoEuro, ribattezzato Omio, è la piattaforma di booking che combina treni, aerei e autobus in un’unica ricerca. Omio è presente in 36 Paesi del mondo, con copertura completa di 15 Paesi e più di 800 provider.

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