Attraverso la Crif online, chiunque ha la possibilità di verificare la propria posizione a debito, con la banca dati Eurisc che garantisce la validazione. Stiamo parlando di un dossier elettronico in cui sono presenti le informazioni relative ai finanziamenti richiesti e ottenuti dalle imprese e dai privati. Esistono un sacco di circostanze nelle quali può essere necessario effettuare una visura, così da poter scoprire se si è stati citati come cattivi pagatori: può succede, per esempio, di saltare delle rate nel rimborso di un finanziamento e di finire, così, in questa sorta di lista nera.

La richiesta della Crif online

La procedura che deve essere seguita per la richiesta della visura è rapida e soprattutto molto facile. È sufficiente recarsi sul sito Prestitiasegnalati.com e poi fare clic sulla voce denominata Visura Crif: in questo modo si accede al modulo Crif che deve essere compilato. Anche da questo punto di vista è tutto molto intuitivo e semplice; una volta inseriti i dati richiesti, si può verificare se si è stati segnalati o meno.

Che cos’è Prestitiasegnalati.com

Prestitiasegnalati.com è composto da uno staff di avvocati e di professionisti che lavorano da lungo tempo a diretto contatto con il mondo delle banche e che, di conseguenza, hanno una conoscenza approfondita delle norme e delle regole del settore. Con più di 20 anni di esperienza nel campo delle cancellazioni segnalazioni da Crif, questa è la realtà a cui fare riferimento se si ha bisogno di un aiuto per recuperare la serenità finanziaria smarrita, per esempio, per colpa di sofferenze che sono durate a lungo o di rate che non sono state pagate.

A che cosa serve la visura cattivi pagatori

Effettuare la visura cattivi pagatori è molto importante anche per chi è abbastanza certo del fatto di non essere stato segnalato. È sempre utile, infatti, richiedere la Crif online, perché a volte può capitare di scoprire il proprio nome in elenco anche se si era certi del contrario. Il motivo è molto semplice: ci sono casi in cui si viene segnalati come cattivi pagatori non perché ci si è dimenticati di versare qualche rata di rimborso di un prestito, ma semplicemente per errore. Ma anche se si tratta di uno sbaglio compiuto da altri le conseguenze che ne possono derivare sono tante e fastidiose. Infatti, senza conoscere la Crif si corre il pericolo di perdere un qualunque finanziamento, come per esempio un prestito o un mutuo. Così, si possono ottenere importi in denaro anche consistenti: somme che poi potranno essere restituite con il passare del tempo. Insomma, con il modulo Crif non si corrono rischi e si può essere certi di spendere il proprio denaro come si vuole.

Che cosa succede se si è segnalati

Nel caso in cui si verifichi la presenza del proprio nominativo nella lista dei segnalati non c’è niente di cui preoccuparsi. Sono due le soluzioni tra cui è possibile scegliere: una consiste semplicemente nel rimanere in attesa e aspettare che la segnalazione nella Crif giunga a scadenza, in modo che il nominativo possa essere cancellato. Possono volerci 6, 12, 24 o 36 mesi di tempo, in base al livello di gravità della segnalazione. La strada alternativa che si può percorrere, invece, è quella che prevede di affidarsi a Prestitiasegnalati.com, grazie a cui è possibile far rettificare la propria posizione in qualunque circostanza, naturalmente in conformità con quanto previsto dalle leggi. Così, il nominativo potrà scomparire dalla banca dati del Crif.

Come opera Prestitiasegnalati.com

Se si decide di rivolgersi a Prestitiasegnalati.com, l’ufficio legale prende in esame la posizione per poi identificare la migliore strategia che è necessario seguire allo scopo di beneficiare della rettifica delle segnalazioni. Va detto che i tempi di cancellazione sono variabili: in alcuni casi si può trattare di pochi giorni, mentre in altri casi si può arrivare fino a un mese. Una volta ottenuta la conferma del fatto che il nominativo non compare più fra i segnalati, si può andare in una finanziaria o in banca per richiedere il mutuo o il tipo di prestito di cui si ha bisogno. È preferibile, però, non chiedere il prestito presso un istituto di credito in cui in precedenza si era segnalati.

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