Si sa, per rispondere alle numerose esigenze di giustizia e alle richieste di punire più severamente alcuni comportamenti, il nostro codice penale, nel corso degli anni, ha visto il numero di articoli che contiene aumentare sempre più.
Nella giornata di oggi, probabilmente, se il senato approverà lo stesso testo, si potrà dire che vi sarà un nuovo reato, nel nostro codice penale, cioè quello di depistaggio e di inquinamento processuale, che sarà collocato come art.372-bis.
La camera dei deputati, infatti, ha approvato il disegno di legge che introdurrà questo nuovo reato nel codice penale, con 351 voti favorevoli, 50 contrari e 26 astenuti, dove si sono visti Ncd e Forza Italia contrarie.
Le nuove norme vedranno punire chi, allo scopo di ostacolare o impedire indagini o processi, modifica il corpo del reato o la scena del crimine, distrugge, occulta o altera prove oppure crea false piste.
La pena prevista del nuovo reato di depistaggio e di inquinamento processuale è della reclusione fino a quattro anni.
Però, se a compiere tutto ciò è un pubblico ufficiale, la pena aumenterà da un terzo alla metà.
Non basta, infatti, nel caso in cui, invece, avvenga il compimento di questo reato in processi per strage, terrorismo, mafia, associazioni segrete, traffico di armi e materiale nucleare, chimico o biologico o la tratta di persona e il sequestro a scopo estorsivo, invece, la pena sarà ancora inasprita, da sei a un massimo di dodici anni.
A questo si aggiunge l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, se, la pena, sarà maggiore di tre anni.
E’ riconosciuto una riduzione di pena, da metà a due terzi, a chi, invece, si adopererà per ripristinare lo stato della scena del reato e delle prove o a evitare conseguenze ulteriori oppure aiuta i magistrati a individuare i colpevoli del depistaggio.
Nel caso di depistaggio aggravato, il termine della prescrizione verrà raddoppiato.
Il testo, come sempre, è disponibile nel sito della Camera dei Deputati.
Fabio Scala