A sostenere la tesi è un nuovo studio; non il primo sul tema, ma l’ennesimo di una lunga serie. Si sta parlando della cannabis e dei suoi potenziali benefici sulla salute; nello specifico per curare il diabete, malattia cronica dovuta ad una alterazione dell’insulina e che porta alti livelli di glucosio nel sangue.

La tesi arriva direttamente da un gruppo di scienziati delle Università di Nottingham, Oxford e Westminster, ed è stata pubblicata su Diabetes Care, giornale scientifico mensile edito dal 1978 dalla Associazione Americana contro il Diabete. Al centro dello studio una ricerca effettuata su 62 soggetti con diabete di tipo 2, cui è stata somministrata una cura a base di THCV e CBD, ovvero due dei cannabinoidi maggiormente presenti nella cannabis.

Il responso finale degli scienziati che hanno effettuato la ricerca è stato che “il THCV potrebbe rappresentare un nuovo agente terapeutico nel controllo glicemico nei soggetti con diabete di tipo 2” e più in generale che i cannabinoidi potrebbero essere utili nel trattamento di questa tipologia di diabete. Che poi è quella più conosciuta e frequente.

Le ricerche degli ultimi anni si sono sempre più incentrate intorno alla cannabis e ai prodotti da essa derivati; diversi studi hanno evidenziato le proprietà benefiche dei cannabinoidi e i numerosi benefici dell’olio di CBD in campo medico. Al centro di tutto vi è spesso la correlazione tra consumo di cannabis e minore incidenza delle patologie del metabolismo; tra le quali proprio il diabete o l’obesità.

Un altro studio sul tema, portato avanti dall’equipe del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, ha monitorato per cinque anni i dati relativi a circa 5mila pazienti, per capire eventuali relazioni tra assunzione di cannabis e fattori quali valori sfalsati di insulina, glicemia, pressione sanguigna e colesterolo.

Anche in questo caso si è notata una correlazione diretta tra utilizzo di cannabis e livelli di insulina, con annesso un incremento del colesterolo buono. Più in generale la maggior parte delle patologie vascolari o legate al metabolismo sono risultate inferiori tra i consumatori. Il che non può essere solo un caso, e per questo i ricercatori sono convinti che ci possa essere un riscontro diretto dell’uso della cannabis nella cura del diabete.

Ad oggi non ci sono terapie efficaci contro il diabete; si parla più che altro di gestione della patologia tramite stili di vita attenti e assunzione di insulina. Talvolta si fa ricorso ad alcuni farmaci, come la metformina, da affiancare nella terapia. Ma cure risolutive non ne sono ancora state scoperte.

Ecco perché la ricerca sta mantenendo alta la propria attenzione su questa malattia, per tentare di trovare nuove strade da seguire. E l’uso della cannabis, che si è rivelata già essere utile per altre patologie, è una di queste.

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