Didattica a distanza Smartworking
Fonte: https://www.centralino.eu/index.php/blog/news/116-smart-working-e-didattica-a-distanza-il-centralino-voip-per-la-scuola

Il mondo del lavoro nel periodo post-Covid assisterà alla crescita di settori strategici per la ripartenza, che risponderanno alle nuove esigenze scaturite dalla pandemia. In un anno molto delicato per l’economia e il benessere personale, il lavoro ha subìto diversi contraccolpi, generando una perdita importante di posti di lavoro.

La crisi generata dalla Covid-19, dunque, apre scenari nuovi nel mondo del lavoro, ma non bisogna vedere il futuro in maniera totalmente negativa. Secondo una ricerca finanziata da una multinazionale che si occupa di risorse umane, i lavoratori italiani sono ottimisti sul lavoro post-Covid e anzi si ritengono avvantaggiati nel poter chiedere una maggiore flessibilità e potersi aprire a una gestione più “digitale” del proprio impiego, in particolare nei settori che cresceranno nel periodo post-Covid e che offriranno numerosi posti di lavoro. Vediamo insieme in quali aree del mercato si concentrerà la maggior richiesta di personale.

Istruzione

In Italia l’istruzione è un settore che è al centro di discussioni da diversi anni. La pandemia ha velocizzato alcuni processi già in atto, come la stabilizzazione degli insegnanti e la riprogrammazione scolastica. La pandemia, che ha costretto la maggior parte degli studenti a seguire le lezioni da casa per oltre un anno, ha messo in luce quanto il sistema scolastico fosse indietro sia in termini di strutturali sia in termini di competenze. La DAD non è stata affrontata in maniera strategica, ma in molti casi è stata demonizzata, raccogliendo come unico risultato un rendimento scolastico scarso. Lo Stato quindi dovrà intervenire su una massiccia riforma della scuola, che consentirà a numerose professioni di entrare in questo mondo. Nel 2020 le assunzioni di insegnanti hanno registrato un +93%, e nel 2021 ci saranno ulteriori richieste per insegnanti, esperti esterni e personale ATA. La scuola, come molte realtà del paese, cambierà infatti assetto, dando più spazio ad attività collaterali, rendendo la DAD un supporto alle attività e inserendo nuove materie utili per i professionisti del futuro.

Digitale

La Covid-19 ha dato una fortissima spinta alla digitalizzazione e in questo processo le aziende hanno scoperto il valore del mercato digitale, che ha consentito loro di raggiungere i propri clienti e nuovi target attraverso l’e-commerce e il digital marketing. Questa apertura a nuovi mercati e nuove possibilità di comunicazione ha generato una richiesta altissima di professionisti del digitale e questa tendenza si ripeterà nel 2021, che vede protagonisti social media manager, blogger, sviluppatori software e game developer. Per lavorare nel mondo digitale è importante avere una passione innata per gli strumenti online e acquisire una formazione di tipo tecnico, conseguendo un diploma o un titolo accademico. È possibile formarsi anche con modalità che consentono di alternare al meglio studio e lavoro, come nel caso della laurea triennale a distanza da conseguire in università telematiche (come Unicusano), riconosciute dal MIUR proprio come gli atenei tradizionali.

Sanità

L’emergenza sanitaria ha evidenziato le carenze di personale del sistema sanitario e questo ha generato una forte richiesta di medici specializzati. Nel 2020 sono stati assunti il 72% in più di medici rispetto agli anni precedenti e nel 2021 ci sono già oltre 4000 nuove richieste. Sono inoltre aumentate le borse di studio per la specializzazione, a conferma che nei prossimi anni ci sarà sempre maggiore richiesta di professionisti specializzati. È dunque questo un settore importante sul quale investire per il futuro.

Pasquale De Laurentis

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