Quando raccogliere cannabis
Fonte immagine: pixabay.com / Autrice: Erin Stone

La coltivazione della cannabis è un’attività per la quale non è necessario avere il pollice verde ma per cui è utile prestare molta attenzione ai dettagli.

Prima di tutto bisogna individuare la location giusta e gli strumenti idonei affinché vi siano le condizioni ottimali per prestare alle piante la massima cura; in secondo luogo, è indispensabile avere un minimo di conoscenza della pianta e della sua struttura, al fine di comprendere in che modo manipolarla senza danneggiarla.

Ma la cosa più importante da tenere presente è sicuramente il periodo giusto per la raccolta delle cime, in modo che esse diano il meglio e sprigionino tutti i loro principi attivi. Naturalmente, ciò dipende da una serie di fattori e a quanto pare le teorie e i dibattiti in merito sono diversi, ma ciò che è certo è non si può prescindere dall’osservazione della pianta stessa e dai “segnali” che essa ci invia. In effetti, a ben pensarci, è proprio la nostra piccola creatura che ci chiede di essere collezionata e noi dobbiamo essere molti bravi a comprendere il suo linguaggio.

Ma per farla breve, quando raccogliere la cannabis esattamente per ottenere dei fiori di qualità?

Secondo gli esperti, ad esempio, la varietà indica è pronta per la raccolta dopo circa 8 settimane dalla fioritura, mentre la varietà sativa dopo circa 10 settimane. Si tratta di direttive piuttosto vaghe, perché ogni tipologia ha le sue esigenze, e in questo articolo ti forniremo un piccolo vademecum sui particolari a cui badare per capire quando arriva il momento ideale per prelevare le cime, in modo da osservare tu stesso il grado di maturazione della tua pianta.

Le foglie a ventaglio

Per capire quando raccogliere la cannabis non possiamo evitare di badare ai dettagli che la singola pianta presenta.

Nello specifico, le foglie a ventaglio, quelle dalla classica forma che tutti conosciamo, rappresentano un punto cardine per la comprensione dello stato di maturazione della sativa. Esse svolgono infatti la funzione di accumulatori energetici della pianta, come se fossero una serie di “pannelli solari” indispensabili per l’innesco della fotosintesi.

Nello specifico, durante la fase vegetativa – che è quella intermedia tra la germinazione del seme e quella della fioritura e che dura un paio di settimane – è importante che le foglie a ventaglio non siano gialle, perché ciò implicherebbe dei deficit nutritivi. Se invece ci troviamo già nella fase della fioritura e dalla pianta spuntano vari fiori, significa che l’energia è stata indirizzata in maniera corretta alle cime e che è giunto il momento della raccolta.

I tricomi

I tricomi sono delle escrescenze che si trovano sui fiori, sulle foglie, sulle foglie a ventaglio e sui rami attorno alle cime, hanno una funzione protettiva contro insetti e raggi UV (tricomi non ghiandolari) e producono una particolare resina ricca di terpeni e cannabinoidi, i principi attivi benefici della cannabis (tricomi ghiandolari).

Proprio questa resina può aiutarci a comprendere quando raccogliere la pianta: nelle prime settimane di fioritura essa sarà trasparente e apparirà come una serie di cristalli ma nel tempo diventerà sempre più torbida e bianca e infine ambrata, segno che i livelli di THC, principio attivo psicotropo, sono molto alti. Questo, secondo gli esperti, è il momento perfetto per la raccolta.

I pistilli

I pistilli sono delle strutture prolungate e sottili, con una forma che ricorda quella dei peli. Contengono gli organi riproduttivi femminili della cannabis ed è da loro che si generano i semi della pianta.

Permettono facilmente di conoscere l’inizio della fioritura quando sono di colore bianco, ma con la maturazione si scuriscono e diventano rossicci e marroncini, segno che il THC ha raggiunto dei livelli alti: ecco quando raccogliere la cannabis per ottenere un prodotto d’eccellenza.

Per essere sicuri che la qualità della pianta sia alta l’ideale sarebbe attendere che almeno il 50-60% dei pistilli sia diventato marrone.

Prodotti di cannabis light

Adesso sai perfettamente quando raccogliere la cannabis per ottenere fiori di qualità, qualora tu decida di cimentarti nella coltivazione delle piante. Se invece non hai esattamente il pollice verde e preferisci usufruire di prodotti già confezionati, ma decisamente più leggeri e totalmente legali, nessun problema: potrai acquistare dell’erba legale al 100% scegliendo tra le numerose linee di prodotti biologici, naturali e senza effetti psicoattivi con una base di CBD. Dalle infiorescenze agli oli, dai cosmetici alle tisane, gli articoli alla cannabis light sono in grado di offrire tutte le virtù rilassanti e terapeutiche della pianta senza dar luogo a effetti collaterali.

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