Sembrava impossibile, eppure la notizia è stata confermata: Matteo Salvini si prepara ad estendere ufficialmente l’influenza della Lega Nord anche al Centro-Sud e lo farà tramite la creazione di un partito politico, la Lega dei Popoli, nel cui simbolo comparirà proprio il nome dell’attuale leader del Carroccio. «Siamo in attesa dell’avvio del nuovo contenitore politico che porti il nome del segretario federale della Lega» ha detto Patrizia Galli, viterbese e membro dell’Unione della Tuscia. «Salvini è riuscito a raccogliere le aspettative di molti cittadini delusi dalla politica e per nulla intimidita da una presunta ostilità della Lega verso il centrosud visto che Bossi è un lontano ricordo. La sovranità monetaria e la tutela del lavoro degli italiani sono temi condivisibili. Salvini c’è gli altri no. Il suo brand fa la differenza».
«Da settembre ad oggi ho fatto ben 236 incontri coi cittadini del Centro-Sud che manifestano interesse per Matteo Salvini» racconta invece Raffaele Volpi, delegato della Lega per i rapporti extrapadani «sono persone deluse dalla politica tradizionale e quelli che non hanno mai trovato interlocutori affidabili e sinceri. C’è gente che fa politica onesta e chi vede il carro del vincitore e vuole salirci. La preiscrizione serve a fare una verifica che sarà comunque estesa a tutti. Ad esempio quelli che accedono attraverso i social come la pagina Facebook di “Il Sud con Salvini”». Per la presentazione del simbolo del nuovo movimento politico bisognerà attendere la giornata di giovedì, a Roma. Tuttavia Matteo Salvini può già contare su un cospicuo numero di sostenitori non solo al centro, ma anche nel meridione e a confermarlo è Luca Morisi, gestore della pagina Facebook del leader del Carroccio. «Riceviamo centinaia di messaggi con cittadini dalla Calabria, dalla Puglia, dall’Abruzzo e da altre regioni del sud. Tutti ci chiedono come iscriversi e inoltrano richieste di incontro nelle loro città per Salvini».
Inoltre, se in Italia Matteo Salvini prende la leadership del centrodestra, stessa cosa può dirsi dell’influenza all’estero, soprattutto in Francia, dove la Lega ha stretto solidi rapporti con il partito di Marine Le Pen, e in Russia, dove invece si cerca di instaurare un punto d’incontro tra il Carroccio e Russia Unita, il partito di Vladimir Putin. «L’obiettivo è porre Salvini come ambasciatore di pace e di dialogo tra Stati Uniti e Russia per far capire a Washington che il nemico non è Vladimir Putin ma l’islamismo che semina terrore nel Caucaso senza che i media occidentali ne scrivano una riga» dice Gianluca Savoini, presidente dell’associazione Lombardia-Russia, «sull’Ucraina non siamo di certo contrari alla loro legittima indipendenza, ma vorremmo che le vicende interne non fossero condizionate da potenze straniere».
Maria Stella Rossi